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Riassunto scienza delle finanze
Scienza delle finanze (B000211)
Università degli Studi di Firenze
Comments
- ottimo e riassuntivo
- riassunto fatto davvero molto bene. grazie collega!!
- Sicuramente ben fatto . Sarebbe stato utile poterlo stampare perchè un file di sola lettura non è pratico a livello didattico.
- molto utile grazie!
- grazie
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Capitolo 1 Introduzione La scienza delle finanze si occupa delle politiche tributarie e di spesa pubblica adottate dallo Stato, e dei loro effetti delle risorse e sulla distribuzione del reddito. Secondo la concezione organicistica, gli individui hanno valore solo in quanto contribuiscono alla realizzazione degli obiettivi della che sono fissati dallo Stato. Secondo la concezione meccanicistica, lo Stato un artificio creato con il solo scopo di consentire la realizzazione degli obiettivi individuali. di tale tradizione, vi sono posizioni opposte: gli aderenti al pensiero liberale credono che lo Stato debba avere poteri estremamente secondo gli aderenti al pensiero socialdemocratico, per garantire il bene degli individui necessario pubblico. La concezione di Stato cambiato nel corso del tempo ed strettamente collegata con altri aspetti (religiosi, politici...) che caratterizzano le culture dei singoli paesi e di intere aree geografiche. Nello studio della finanza pubblica si soliti distinguere tra: analisi positiva, che ha come obiettivo quello di individuare i nessi causali tra le variabili economiche e di rispondere a quesiti di tipo qual di una riduzione sul reddito da lavoro, sul di lavoro? . analisi normativa, che cerca di fornire indicazioni circa le relazioni tra strumenti specifici, come la tassazione del reddito, e possibili obiettivi, come una certa distribuzione del reddito. Capitolo 2 Gli strumenti positiva Uno degli obiettivi della finanza pubblica stimare in che modo diverse politiche incidono sul comportamento degli individui: questo viene raggiunto attraverso positiva. La teoria economica fornisce una struttura per riflettere sui singoli fattori che potrebbero influenzare il comportamento di interesse e aiuta a elaborare delle ipotesi testabili attraverso la ricerca empirica. del lavoro empirico stimare la relazione causale fra una politica e un tipo di comportamento. Per dedurre una relazione causale fra un programma e un risultato, devono verificarsi tre condizioni: 1. Il programma deve precedere il 2. Programma risultato devono essere 3. Devono essere eliminate altre spiegazioni della correlazione osservata. Gli studi sperimentali assegnano in modo casuale i soggetti ad un gruppo sperimentale o di controllo. casuale riduce la che fattori esterni portino il ricercatore a confondere la correlazione con la Tali studi offrono un modo attendibile per valutare dei programmi di Governo, ma non sono infallibili. Dal momento che risulta difficile condurre degli studi sperimentali, gli economisti analizzano i dati ottenuti dai comportamenti economici, studiando come si sono effettivamente comportati nel tempo: lo studio di tecniche statistiche per stimare relazioni causali. Importante strumento di regressione, che stima la relazione fra due variabili mantenendo costanti gli altri fattori. 1 I dati osservati possono essere: cross section (diverse nello stesso periodo), time series (stessa in diversi periodi di tempo), panel (diverse in diversi periodi di tempo). Gli economisti empirici utilizzano categoria di studi, noti come per stimare relazioni di tipo causale. Questi studi identificano delle situazioni in cui circostanze esterne, di fatto, assegnano casualmente gli individui ai gruppi di trattamento e di controllo. La differenza fra un esperimento e un sta nel fatto che un esperimento esplicitamente attribuisce in modo casuale gli individui a un gruppo sperimentale o di controllo, mentre un quasiesperimento utilizza i dati che si possono osservare, basandosi su circostanze che sfuggono al controllo da parte del ricercatore ma che in modo naturale comportano casuale. Capitolo 3 Gli strumenti normativa del benessere la branca della teoria economica che si occupa di stabilire la sociale di allocazioni economiche alternative, rispetto a quelle che emergerebbero con il libero mercato, e quindi dello Stato. Prendiamo in esame un modello economico semplice, con due agenti e due beni. I due agenti hanno date dotazioni iniziali dei due beni. I due agenti operano in maniera razionale, scambiando beni fra loro al fine di massimizzare la loro Le preferenze degli agenti hanno specifiche strutture descritte da curve di indifferenza. Alla fine dello scambio la dotazione finale deve possedere specifiche definite dal concetto di ottimo paretiano: la dotazione finale ottima in senso paretiano se non esiste una dotazione alternativa che possa aumentare la soddisfazione di un agente senza peggiorare quella di un altro. La scatola di Edgeworth quello strumento di analisi utilizzato per illustrare la distribuzione dei beni in un contesto formato da due beni e due individui. La curva di indifferenza dei punti che individuano le di due beni che soddisfano egualmente il soggetto. Il valore assoluto della pendenza della curva indica il rapporto al quale disposto a scambiare un bene per una aggiuntiva ed detto saggio marginale di sostituzione (SMS) tra i due beni. 2 Surplus del consumatore Consideriamo una curva di domanda (individuale). Definiamo prezzo di riserva, e lo indichiamo con pd, il prezzo massimo che il consumatore disposto a pagare per acquistare una determinata Per esempio, per acquistare la prima del bene il prezzo di riserva appena inferiore a per acquistare la ya il prezzo di riserva pa. Se il prezzo di mercato pa, il consumatore paga tutte le acquistate, tranne meno del loro prezzo di riserva ci guadagna). Definiamo surplus del consumatore (SC) la somma di tutti questi guadagni. Per ogni singola venduta data dalla differenza pd pa . essere calcolato come colorata del grafico: SC (pm Surplus del produttore Consideriamo una curva di offerta (individuale).Definiamo prezzo di riserva e lo indichiamo con ps , il prezzo minimo che essa disposta ad accettare per vendere una determinata Di fatto il prezzo di riserva coincide col costo per vendere la il prezzo di riserva ma per venderne di meno inferiore (ps Cm). Se il prezzo di mercato incassa su tutte le vendute, tranne del loro prezzo di riserva ci guadagna).Definiamo surplus del produttore (SP) la somma di tutti questi guadagni. Per ogni singola venduta data dalla differenza Cm. essere calcolato come colorata del grafico: SP Capitolo 4 I beni pubblici Definizione di bene pubblico Definiamo bene pubblico, o specificatamente bene pubblico puro, un bene che caratterizzato di nel consumo(ovvero il costo marginale per il consumo da parte di un individuo aggiuntivo nullo e di escludere qualcuno da un bene molto costoso o impossibile). Da tener ben presente il fatto che anche se tutte le persone, a causa di non e di non consumano la stessa di bene pubblico, non significa che tale consumo debba essere valutato da tutti allo stesso modo(ad esempio la difesa). Oltre ai beni pubblici puri, che sono estremante rari, troviamo: beni pubblici impuri, ovvero beni caratterizzati da diversi gradi di non e di non nel consumo(ad esempio un faro). Questi sono beni comuni se rivali e non escludibili e beni tariffabili se escludibili e non rivali. beni privati forniti pubblicamente: come la e popolare che sono beni escludibili e rivali, anche se forniti pubblicamente beni pubblici forniti dai privati: si verifica con di alcuni servizio degli enti pubblici. 4 Le condizioni di fornitura efficiente dei beni privati Per prima cosa costruiamo la curva di domanda di mercato di un bene prendendo in esame le curve di domanda di quel bene da parte dei singoli soggetti e sommandole orizzontalmente: ottenendo la curva di domanda aggregata. Le curve si sommano orizzontalmente nel caso di un bene privato tutti i soggetti consumano a di prezzo differenti, tanto che tutti presentano il solito MRS (saggio marginale di tra i prezzi dei beni). Quando la domanda e si eguagliano si ha equilibrio e quindi efficienza nel punto di intersezione in quanto MRS xy MRS xy Le condizioni di fornitura efficiente dei beni pubblici Per prima cosa costruiamo la curva di domanda di mercato di un bene prendendo in esame le curve di domanda di quel bene da parte dei singoli soggetti e sommandole verticalmente: ottenendo la curva di domanda aggregata. Le curve si sommano verticalmente nel caso di un bene pubblico tutti i soggetti consumano la stessa anche se per ognuno il costo marginale differente, ciascuno ha quindi un proprio MRS. Quando la domanda e si eguagliano si ha equilibrio e quindi efficienza nel punto di intersezione in quanto MRS xy MRS xy Samuelson dimostra le condizioni di paretiana in presenza di beni pubblici e privati. Attraverso tre grafici: la frontiera delle produttive CC tra un bene pubblico G e un bene privato x, che rappresenta le combinazioni dei due beni che possono essere prodotte, date le risorse disponibili. la curva di indifferenza di un primo individuo: il soggetto cerca di massimizzare la sua scegliendo un paniere che si trovi della frontiera della produttive (in questo caso 10G e 5S) la curva di indifferenza del secondo individuo: una volta che il primo individuo ha scelto, il secondo consumare la stessa di bene pubblico (10G) e una di bene privato che massimo la definita dalla frontiera meno la consumata dal primo individuo Individuato questo punto si ripetere la stessa operazione ponendo che il primo individuo scelga una composizione di beni differente in modo tale che le possibili combinazioni di cui disporre il secondo soggetto siano rappresentate nella curva DD. Sovrapponendo le curva di indifferenza del secondo soggetto alla curva DD e trovando il punto di tangenza e, possibile individuare il punto dove il secondo soggetto trae la massima e che rappresenta un ottimo paretiano. nel punto e MRSGx del secondo individuo pari della curva DD che pari alla differenza tra MRTGx e MRSGx del primo individuo, allora: 5 Natura delle deriva dunque dalla mancata assegnazione dei diritti di o di farlo. Fintanto che una risorsa di di qualcuno, il prezzo ne riflette il valore per usi alternativi e la risorsa viene impiegata in modo al contrario le risorse di comune vengono utilizzate in maniera non efficiente nessuno incentivato a economizzare il loro uso. Le possono essere: Negative (ad es: inquinamento) o positive (ad es. le api che producono Possono essere prodotte sia dai consumatori sia dalle I beni pubblici possono essere considerati un tipo particolare di quando il consumo da parte da un individuo crea positiva su tutti gli altri consumatori, positiva ha le caratteristiche di un bene pubblico puro. Analisi grafica negativa Da sottolineare il concetto che per avere efficienza bisogna tener conto di tutti i costi di produzione, compresi i danni provocati direttamente a altre imprese o a persone. Proprio per questo si ha una differenza tra il costo marginale sociale MSC (che comprende i costi di tutti gli input, tanto che dato dalla somma di il costo marginale privato MPC (che tiene conto solamente degli input impiegati il danno marginale MD (danno provocato a un terzo) e il beneficio marginale MB (beneficio marginale Poniamo quindi in un grafico queste curve: per massimizzare i propri profitti(in un primo momento) tutte le di output per le quali il ovvero fino al livello A punto di vista della la produzione dovrebbe avvenire fin quando ovvero fino al livello Quindi quando un bene determina negativa, se ne produce una eccessiva rispetto alla efficiente: per il riduzione da A a determina una riduzione dei suoi profitti pari ecd (perdita della distanza verticale tra MB e per colui che la riduzione determina un miglioramento delle sue condizioni e quindi ha un guadagno pari al danno marginale connesso, geometricamente A ab ovvero al di sotto della curva del danno marginale compresa tra le variazioni della 7 Soluzioni private per la correzione Queste sono: 1. La fusione: fondendo le parti coinvolte abbiamo dei costi (o dei benefici) esterni, in modo tale che il profitto delle sarebbe maggiore della somma dei profitti delle due imprese. avvenire anche limitatamente a aree 2. Le regole di convivenza civile: che possono essere intraprese dai singoli individui per eliminare le che producono. 3. La contrattazione: accordo tra le parti che si ha fintanto che: a. la parte che produce disposta a modificare il proprio comportamento previo versamento di una somma almeno pari al profitto che otterrebbe producendo una data b. la parte che subisce disposta a pagare la somma pagata sia inferiore al danno arrecatole passiamo quindi da A a . Questa affermazione segue il Teorema di Coase: se i diritti di sono ben definiti e i costi di transazione sono inesistenti, le parti hanno incentivo a negoziare fino a raggiungere la soluzione ottimale (indipendentemente da come sono distribuiti i diritti di Tuttavia le contrattazioni possono fallire sono troppo costose, coinvolgono una di soggetti, non possibile individuare le cause dei danni e vi asimmetrica tra le parti. Soluzioni pubbliche per la correzione Nel caso in cui gli individui non riescono a raggiungere una soluzione soddisfacente si ha statale, che essere tramite: 1. Imposte la Pigou: tassa indirizzata verso chi produce un (inquinamento) in modo tale da portare i costi al giusto livello. Questa tassa viene definita Tassa Pigouviana e grava su ogni inquinante e il cui ammontare pari al danno marginale che procura alla in corrispondenza del volume di produzione efficiente. In figura possiamo vedere che il danno marginale in corrispondenza efficiente dato dalla distanza cd: quindi dovrebbe essere pari a questa distanza pari a questa distanza indentificando il gettito in ijcd (ovvero 2. Sussidi: supponendo che il numero di imprese inquinanti sia fisso si ottenere il volume efficiente di produzione pagando chi inquina non lo faccia: il sussidio per non inquinare semplicemente un modo diverso per aumentare il costo di produzione effettiva di chi inquina. Con un sussidio pari a cd per ogni prodotta la produzione da A a con la prima (infatti Dal punto di vista della distribuzione, le conseguenze di o la concessione di sussidi sono profondamente diverse: invece di dover pagare un imposta per il sussidio in misura pari a jidc, inquinante riceve un pagamento pari al numero di della produzione a cui ha rinunciato, che moltiplicato per il sussidio unitario cd, pari 8 (anche se influisce sulla distribuzione del reddito)si ottiene una stessa riduzione In linea teorica le imposte sulle emissioni e i sistemi di cap and trade sono simmetrici, ovvero per ogni imposta sulle emissioni esiste un sistema di cap and trade che consente di ottenere la stessa allocazione e viceversa: tuttavia in pratica i due sistemi presentano alcune differenze come: risposta riduce sulle emissioni in termini reali, tanto che un imposta sulle emissioni inferiore comporta una minore riduzione mentre con un sistema di cup and trade la di inquinamento sempre la stessa, indipendentemente risposta alla variazioni dei costi: probabile che il costo marginale di riduzione vari di anno in anno: aumentare se ad esempio aumenta la domanda dei beni diminuire se ad esempio aumenta e si producono meno scarti. Se si verifica un aumento dei costi marginali di riduzione la presenza di sulle emissioni ha come conseguenza che si riduce meno di quanto sarebbe efficiente. Con un sistema cup and trade invece viene ridotto di della efficiente a seguito dei costi marginali. In breve: un imposta sulle emissioni limita il costo di riduzione ma comporta delle variazioni delle condizioni il sistema cup and trade limita la di emissioni, ma comporta delle variazioni nel costo di riduzione al mutare delle condizioni economiche. Non quindi chiaro quale di questi due sistemi sia preferibile, tanto che talvolta viene pubblica stabilisce un sistema di cap and trade che fissa la di inquinamento consentita, pur mantenendo la prerogativa di vendere tutte le autorizzazioni richieste a un prezzo prestabilito noto come safaty valve price. Risposta i costi di risoluzione di molte questioni ambientali sono incerti sulle emissioni e il sistema cape and trade possono produrre risultati diversi. Se si prende in esame un solo soggetto inquinante si hanno due casi: curva dei benefici marginali sociali anelastica: come si vede in figura quando i benefici marginali sociali sono anelastici (MSB molto inclinata) una variazione del costo da a se applicato un sistema cup and trade comporta riduzione (si resta in mentre un imposta comporta una riduzione non sufficiente (si ha uno spostamento da a Siccome il punto di efficienza rappresentato da preferibile il sistema di cup and trade. curva dei benefici marginali sociali elastica: come ben intuibile in questo caso invece quando i costi sono superiori a quelli attesi il sistema cup and trade comporta un eccessiva riduzione mentre un imposta sulle emissione ne comporta una insufficiente, che tuttavia si avvicina maggiormente al punto di equilibrio. Effetti in termini di distribuzione: oltre alle imposte talvolta le licenze del sistema cup and trade possono essere vendute rappresentando un introito per lo stato 10 5. Norme mentre le soluzioni fino a questo momento analizzate sono regolamentazioni per incentivi, ovvero politiche che forniscono ai soggetti inquinanti degli incentivi monetari per ridurre lasciando ai soggetti su come ridurre materialmente le emissioni, tradizionale alla regolamentazione ambientale si basa su norme comand and control. Queste sono politiche volte a raggiungere una data riduzione con poca o nessuna riguardo alle per possono assumere varie forme le cui importanti sono: tecnologico: norma che impone ai soggetti inquinanti di installare una determinata tecnologia per lo smaltimento delle emissioni. Questa forma non incentiva le imprese a ricercare nuove e maggiormente economiche per ridurre di performance: norma che stabilisce un obiettivo di emissioni per ciascun soggetto inquinante e lascia una certa in merito alla per raggiugerlo. Entrambe queste forme non sono completamente efficienti in termini di costo. Le norme sono preferibili, rispetto ad un sistema basato sugli incentivi, nel caso in cui non sia possibile un monitoraggio delle emissioni. Un altro svantaggio del sistema basato sugli incentivi sta nel fatto che si possono venire a creare degli hot spot, o punti critici, dove si ha una forte concentrazione di emissioni. positive Le positive si hanno nei casi in cui un soggetto o producono conoscenze (come nel caso della o beni che possono essere sfruttati poi in un secondo momento da terzi. comporta che scelga un livello inferiore a quello efficiente nel punto di incontro tra la curva del beneficio marginale privato MPB e i costi marginali MC. Tuttavia grazie a un sussidio possibile far si che la produzione vada fino al punto (intersezione tra il beneficio marginale sociale MSB e costi marginali). 11 preferenze bimodali: un individuo ha preferenze bimodali se, allontanandosi dalla soluzione che preferisce, il suo beneficio prima cala e poi aumenta nuovamente. picco: nel grafico delle preferenze di un individuo il punto che si trova in alto rispetto a tutti gli altri punti adiacenti. Definendo elettore mediano, le cui preferenze occupano una posizione intermedia ordinato delle preferenze di tutto il gruppo, il teorema mediano afferma che se tutte le preferenze sono unimodali, il risultato di una votazione a maggioranza la preferenza espressa mediano. Tuttavia se uno dei votanti non ha preferenze unimodali darsi che si verifichi il paradosso del dal momento che le preferenze multimodali sono rilevanti in molte circostanze, probabile che non si possa fare affidamento sulla votazione a maggioranza per prendere decisioni pubbliche definitive. 3. Logrollig (scambio dei voti): un limite della votazione a maggioranza che questa non tiene in considerazione delle preferenze. Con lo scambio dei voti, ovvero uno scambio di voto per di un pacchetto di proposte legislative, possibile invece che i votanti riescano ad esprimere quanto tengono a una proposta. Tuttavia questo meccanismo non detto che porti a un risultato che aumenta o diminuisce il benessere, o ancora oppure meno efficiente di quello che si otterrebbe con la votazione a maggioranza. Nessuno di questi sistemi di votazione presi in analisi fino a questo momento (ma anche altri elaborati da diversi studiosi)garantisce dei risultati soddisfacenti, ovvero tutti hanno delle imperfezioni. Il premio Nobel Arrow quindi una teoria secondo la quale in una democratica il sistema di votazione deve soddisfare i seguenti criteri: Dominio non ristretto: dato un qualunque insieme delle preferenze e gamma di alternative tra cui si deve scegliere si deve giungere a una Completezza: deve essere possibile stabilire una Principio di Pareto: deve riflettere le preferenze transitiva: ovvero deve essere Indipendenza dalle alternative irrilevanti : dipendente solamente dalle preferenze dei votanti rispetto alle alternative per le quali Non non deve essere presente un solo individuo Arrow dimostra che impossibile trovare una regola per effettuare le scelte collettive che soddisfi contemporaneamente alcuni criteri fondamentali: implica che le democrazie sono intrinsecamente inclini a effettuare scelte incoerenti. Democrazia rappresentativa In democrazia rappresentativa gli elettori, tramite votazioni, scelgono un candidato sulla base delle piattaforme elettorali proposte, e coloro che sono eletti (legislatori) scelgono le politiche pubbliche. Nel contesto politico, gli agenti adottano gli stessi comportamenti degli agenti che operano nel mercato, ovvero possiamo utilizzare le stesse ipotesi per descrivere il loro comportamento: razionali, autointeressati, che tendono a massimizzare Questi agenti operanti nella democrazia rappresentativa sono distinguibili in categorie quali: elettori, burocrati(coloro che gestiscono le decisioni politiche), gruppi di pressione. 1. politici: tramite il teorema mediano possibile dimostrare che gli eletti perseguono gli interessi mediano. Infatti, se si hanno due partiti, entrambi abbandoneranno posizioni 13 estremiste per convergere verso la posizione mediano, dove possibile raccogliere voti. Tuttavia da osservare che se le condizione politiche non possono essere ordinare secondo un unico schieramento, il teorema mediano non vale Inoltre non si tenuto in considerazione che: la leadership ha un forte grado non tutti gli aventi diritto al voto lo esercitano e i costi per delle informazione da parte del cittadino sono alte(in termini di costo e dar vita al problema del 2. burocrati (o funzionari pubblici): ingenuo pensare che il fine della burocrazia sia solamente quello di interpretare i desideri e dei suoi rappresentanti: dei burocrati finalizzato ad aumentare il potere e lo status, che sono in relazione diretta con la dimensione del bilancio a disposizione del funzionario, il quale quindi a massimizzarlo. Possiamo verificare questa affermazione ponendo in un grafico output della burocrazia(Q) euro due curve: V, che rappresenta il valore totale attribuito a ciascun livello di Q dal legislatore che controlla il bilancio. La pendenza rappresenta marginale sociale che la curva decrescente). C, la sua pendenza rappresenta il costo marginale per ogni di output utilizzato (decrescente) Supponendo che il burocrate sa che il legislatore qualunque progetto la cui totale superi i costi totale egli al fine di massimizzare la dimensione del bilancio, che rispetta il vincolo che C non superi V. Quindi un livello di output inefficiente (si ha solo corrispondenza tra costo totale e efficiente si ha in corrispondenza di dove il costo e marginale si uguagliano. 3. gruppi di pressione: sono cittadini che cercano una posizione di rendita e formano gruppi di pressione per condizionare di governo. nascere sulla base della fonte di reddito, della dimensione del gruppo, del settore produttivo in cui operano i soggetti, della regione o di molte altre caratteristiche individuali. statale in economia dello Stato in economia aumentato molto rapidamente. Questo fenomeno essere spiegato in diversi modi tra cui: i cittadini richiedono un maggiore intervento dello stato, il settore pubblico deve espandersi per assorbire produzione del settore eventi casuali (come le guerre) aumentano dello stato in economia, ma a evento un concluso impedisce di tornare a i livelli precedenti, alcuni gruppi utilizzano lo stato per ridistribuire il reddito a loro favore. Tra le proposte per controllare il crescente aumento dello Stato ci sono quella di incentivare la concorrenza con il settore privato, la riforma di processi di determinazione del bilancio statale e possibili norme costituzionali. 14 In questo caso se dello stato quello di massimizzare il valore di W si avere aumentando le risorse di uno qualsiasi dei soggetti coinvolti. Teorizzando che siano presenti solamente due soggetti la funzione graficamente si rappresenta con curve lineari decrescenti inclinate a determina che tutti gli individui hanno lo stesso peso. Se quindi il benessere sociale la somma di funzioni di identiche che dipendono solo dal se man mano che il reddito di un individuo aumenta il suo benessere cresce, ma in misura sempre se la totale di reddito fissa, il reddito dovrebbe essere distribuito in maniera egualitaria. Fino a quando i livelli di reddito di due individui sono diversi, anche marginale diversa e possibile accrescere la somma delle loro incrementando il reddito povero a spese di quello ricco. Il benessere sociale il valore massimo solo nel punto dove i livelli di reddito e marginale dei due individui sono uguali: pubblico dovrebbe essere allora uguaglianza tra i cittadini. Prima di trarre queste conclusioni opportuno scomporre le ipotesi su cui queste si basano: 1. il benessere sociale la somma di funzioni di identiche che dipendono solo dal reddito: impossibile stabilire se persone diverse hanno funzioni di uguali non possibile misurare oggettivamente e le persone presentano differenze. Tuttavia stata posta sia per una condizione etica, sia le persone possono avere a un medesimo livello di reddito la stessa 2. man mano che il reddito di un individuo aumenta il suo benessere cresce, ma in misura sempre minore: se vero che le curve di di un singolo bene sono decrescenti, non detto che avvenga con il reddito. Se questo fosse vero la dimostrazione appena fatta perderebbe di significato. 3. la totale di reddito fissa: questa ipotesi suppone che totale del reddito della sia fisso, tuttavia degli individui non dipende solo dal reddito, ma da altri fattori come il tempo libero. Quindi le imposte e i sussidi influiscono fortemente sulle scelte dei cittadini, tanto che distribuendo uniformemente il reddito potrebbero ridursi le risorse disponibili complessivamente. La ripartizione ottimale del reddito dipende quindi anche dai sistemi utilizzati per ridistribuirlo e dagli effetti che questi hanno sul comportamento dei cittadini. Un criterio adottabile il criterio del dove il benessere della dipende unicamente che sta peggio di tutti: minimo (U1, U2, Il miglioramento della si ha quindi con un passaggio A D, in questo caso infatti del soggetto1(quello povero) diminuisce, mentre aumenta quella del soggetto2 (povero). di tale criterio implica che bisogna perseguire la perfetta uguaglianza nella distribuzione del reddito accettando le che servono ad accrescere delle persone che stanno peggio. Il filosofo Rawls, che questo criterio (tanto che questa curva prende il nome di Rawlsiana) supporta la sua tesi grazie al criterio di condizione iniziale, ovvero un criterio che afferma, partendo da una condizione immaginaria nella quale i cittadini non sanno ancora quale il loro status economico nella temendo di finire a far parte del ceto povero preferiscono un intervento pubblico volto ad assicurare ai poveri un reddito che sia il alto possibile. 16 La distribuzione del reddito non mai portare un miglioramento paretiano, secondo che di un individuo dipenda dal suo livello di reddito. Se supponessimo invece che le persone ricche siano altruiste e quindi la loro dipenda anche dal reddito dei poveri si potrebbe avere un miglioramento paretiano. Tuttavia per questi soggetti difficile effettuare personalmente il trasferimento di reddito per un problema di dato da asimmetria informativa, nel quale lo stato. La distribuzione del reddito quindi potrebbe essere considerata un bene pubblico il livello di disuguaglianza della influisce di tutti i cittadini, infatti possibile considerare questa politica come una sorta di assicurazione contro la Non tutti i punti di vista seguono una teoria utilitarista, come quella analizzata fino a questo momento: alcuni, come nel caso dei beni (idea secondo la quale tutti devono avere una certa di alcuni specifici beni come i generi alimentari, ritengono imprescindibile che alcuni beni siano distribuiti a mentre altri sostengono che non conta come viene distribuito il reddito a condizione che sia il risultato di un processo equo di acquisizione delle risorse. Riassumendo graficamente abbiamo della spesa pubblica sulla distribuzione Un programma di intervento pubblico modificare tutti i prezzi relativi determinando perdite e guadagni anche per individui non coinvolti. difficile individuare tutte le variazioni dei prezzi che si verificano per effetto di un intervento pubblico, gli economisti in genere ipotizzano che una data politica vada soltanto a beneficio di coloro a cui rivolta e che gli effetti di altre variazioni di prezzo sulla distribuzione del reddito siano di portata minore. In molti casi probabile che questa assunzione sia corretta. Molti programmi pubblici prevedono la fornitura di beni e servizi, ovvero di trasferimenti in natura, invece che di trasferimenti in denaro. Questo verificabile costruendo un grafico effettuando un trasferimento in natura di un servizio pari a OB, un soggetto (con Vincolo di Bilancio iniziale CF) si sposta sul VdB PZ, consumando esattamente la OB del bene fornito dallo stato e impiegando la del reddito di tutti gli altri beni (punto H). effettuando invece un trasferimento in denaro pari al consumo del servizio in misura pari a OB, accadere che un soggetto (con VdB iniziale CF) si sposti sul VdB PZ, non consumando esattamente la OB del bene fornito dallo stato, ma una minore per impiegando la del reddito e il sussidio non speso del servizio per acquistare una tutti gli altri beni in 17 Da un punto di vista legislativo i regolamenti del del Patto euro plus e il Fiscal Compact prevedono requisiti comuni per tutti gli stati UE su sistemi contabili e procedure di bilancio, ma soprattutto delle regole di bilancio nei testi costituzionali, e ha comportato la modifica 81 della Costituzione italiana. Inoltre nel 2010 stato introdotto il semestre europeo, ovvero un periodo in cui la Commissione predispone un rapporto al Paese sugli obiettivi stabiliti dal Consiglio Europeo e sulle linee guida delle riforme per attuarli, ogni paese presenta il proprio Programma di e i Piani Nazionali di Riforma che devono essere approvati dal Consiglio per essere attuati. Le ragioni economiche dei vincoli Questa perdita di potere sulla politica fiscale ed economica dei Paesi membri non riscontra consenso unanime. Secondo la teoria delle Aree Valutarie Ottime, infatti, necessario in caso di shock negativi asimmetrici (che riguardano un solo Paese) lasciare libere le politiche fiscali (e quindi avere un disavanzo) per attenuare tali effetti negativi. potrebbe comportare il mantenimento da parte di questi Paesi di un debito elevato, di un crescente ricorso al mercato di capitali e quindi di un aumento dei tassi di interesse. debito inoltre potrebbe rendere il Paese a rischio di inadempimento, e di conseguenza seguirebbero pressioni da parte degli altri Paesi verso la Banca centrale questa allenti la politica monetaria o salvi il Paese inadempiente comprandone i titoli. Di conseguenza di moneta e a carico di tutti i Paesi membri. Per tale motivo il Patto di e Crescita richiede maggiori vincoli alle politiche di bilancio nazionali. La definizione di operatore pubblico Il settore pubblico raggruppa tutte le istituzionali le cui funzioni principali consistono nel produrre servizi non destinabili alla vendita, ed suddiviso in tre 1. Le Amministrazioni Centrali (Stato, organi costituzionali, 2. Le Amministrazioni locali (enti territoriali come enti economici locali come camere di commercio, enti per il turismo, enti assistenziali locali come istituzioni di 3. Gli Enti di previdenza, la cui consiste prestazioni sociali finanziate attraverso contributi obbligatori (INPS, INAIL e altri). Tutti gli enti sopracitati non solo interagiscono con i cittadini per fornire servizi e riscuotere entrate, ma anche tra loro andando a creare un complesso intreccio di relazioni economiche e finanziarie, che necessario rappresentare sinteticamente se si vuole analizzare del settore pubblico Proprio per questo elabora il Conto Economico Consolidato delle Pubbliche Amministrazioni allo scopo di capire quante sono le risorse prelevate al settore privato dal settore pubblico. Tuttavia questo conto non la semplice somma dei flussi finanziari che hanno la stessa natura, spesso i singoli enti sono legati da rapporti interni. quindi necessario eliminare dal computo i flussi interni, le entrate di livello inferiore che questo riceve da enti di livello superiore. che risulta Conto Economico Consolidato delle Pubbliche Amministrazioni netto (deficit), ovvero la differenza tra entrate e uscite totali, il quale rappresenta il parametro di riferimento del Patto di e Crescita Europeo. 19 Il bilancio dello stato delle Pubbliche amministrazioni, lo Stato costituisce il soggetto importante per la rilevanza del suo bilancio, la cui struttura (definita 81 della Cost.) stata modificata con il Fiscal Compact. formulazione della Costituzione, il bilancio dello Stato era una legge meramente formale in sede di bilancio non era possibile poter attuare una manovra finanziaria, tanto che per far il Parlamento in separata sede approva la legge Finanziaria, che poteva anche modificare le leggi tributarie e di spesa vigenti. In base al nuovo art. 81, invece, il bilancio dello Stato una legge sostanziale, la quale introduce la regola del pareggio di bilancio: 1. Comma Stato assicura tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e favorevoli del ciclo Esso definisce il saldo strutturale, un saldo associato alla crescita di lungo periodo, al netto delle fluttuazioni cicliche. 2. Comma 2: il ricorso non possibile durante le fasi favorevoli del ciclo, nemmeno per finanziare la spesa per investimenti, e deve essere autorizzato dalle Camere con maggioranza assoluta. 3. Comma 3: Ogni legge che importi nuovi oneri deve provvedere ai mezzi per farvi fronte 4. Comma 4: ogni anno le Camere devono approvare la legge di bilancio presentata dal Governo. 5. Comma 5: riguarda in cui il disegno di legge di bilancio non giunga al voto finale entro il 31 dicembre 6. Comma 6: riguarda la maggioranza qualificata necessaria per attuare questa legge. Secondo 81, la legge di bilancio si articolare in due distinte sezioni: la prime riguarda i contenuti della legge di (ovvero legge che contiene le modifiche alla legislazione vigente e le conseguenti disposizioni per la formazione del bilancio di previsioni annuale: la legge che contiene la detta manovra di finanza la seconda contiene le previsioni di bilancio a legislazione vigente con le variazioni determinate dalle prima sezione. Tramite il principio del pareggio di bilancio lo Stato assicura tra le entrate e le spese del proprio bilancio, tenendo conto delle fasi avverse e favorevoli del ciclo economico: si parla di saldo strutturale, un saldo associato alla crescita di lungo periodo, al netto delle fluttuazioni cicliche. Il saldo di bilancio strutturale quindi definito come: dt (deficit corrente) (output gap) Dove: dt Outputgap gt g0 la differenza tra il tasso di crescita effettivo e il tasso di crescita lungo la linea del trend. 81 in contrasto con la cosiddetta Golden Rule: secondo questa regola il debito essere impiegato per finanziare la spesa in conto capitale (investimenti pubblici), almeno nel lungo periodo, in quanto il peso del debito poi ridistribuito negli anni durante i quali le infrastrutture sono produttive, tanto che quindi il debito risulta essere coperto dal valore degli assets pubblici. Tuttavia questa non garantisce la ed inoltre solo un investimento netto risulta favorire le future generazioni. Con la Golden Rule il saldo corrente (ovvero del breve periodo) che si aggiusta al ciclo: il saldo corrente definito in maniera differente dal saldo strutturale: 20
Riassunto scienza delle finanze
Course: Scienza delle finanze (B000211)
University: Università degli Studi di Firenze
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