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Vento elettr. e arganetto

Corso

Metodologia e didattica dell'educazione motoria e sportiva (SCF0572)

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Anno accademico: 2016/2017
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Eliana e Miriam IL VENTO ELETTRICO Il vento elettrico è un fenomeno elettrostatico che si produce in presenza di punte cariche elettricamente. E' causato dal movimento degli ioni dell'aria provocato dalla carica sulla punta stessa: se la punta è carica negativamente, essa attirerà gli ioni positivi presenti nell'aria e respingerà gli ioni negativi, questi ultimi allontanandosi rapidamente dalla punta generano un movimento di materia percepibile come uno spostamento d'aria → VENTO ELETTRICO. Sulla punta (per il terzo principio della dinamica) agisce una forza diretta nel verso opposto al vento che essa genera. Il fenomeno si verifica in presenza di punte o di conduttori che presentano zone con piccolo raggio di curvatura→ densità di carica superficiale è maggiore→ campo elettrico maggiore. Quindi un conduttore elettrizzato, munito di una punta, attirerà vivamente su quella le particelle d’aria circostanti, che si elettrizzeranno per contatto, e saranno respinte. Riassumendo i due effetti sono: 1. L’elettricità accumulata sul conduttore si disperde rapidamente nell’aria se esso è munito di punta. 2. In vicinanza di questa si determina una specie di soffio, detto vento elettrico, che emana dalla punta, mentre, per reazione, la punta è sollecitata a muoversi in senso opposto. L'ARGANETTO ELETTRICO Formato, di solito , da una stella di fili di ottone terminanti a punta, appartenenti ad uno stesso piano e piegati ad angolo retto nello stesso verso, su un sostegno di ottone e vetro con base in legno, e' un conduttore (o rotore) terminanei con una punta. Proposto per la prima volta da Hamilton, intorno al 1900, viene impiegato per generare il vento elettrico che, a sua volta, provoca il movimento della croce uncinata grazie alle punte. Quando viene collegato ad una macchina elettrostatica, poiché le cariche tendono ad addensarsi nelle punte (POTERE DELLE PUNTE), gli ioni dell’aria sono attratti dalle stesse punte e cedono la loro quantità di moto ad esse. Si genera così un moto rotatorio di direzione opposta a quella in cui sono orientate, qualunque sia il segno della carica. La presenza della carica sulla punta stessa provoca il movimento degli ioni dell'aria producendo il fenomeno elettrostatico chiamato vento elettrico. Supponendo, per esempio, che la punta sia carica negativamente, essa attirerà gli ioni positivi presenti nell'aria e respingerà gli ioni negativi. I primi, scontrandosi con la punta, trasmettono ad essa la loro quantità di moto mettendola in movimento; i secondi, venendo respinti generano un movimento di materia percepibile come uno spostamento d'aria. CURIOSITA' IL VENTO ELETTRICO SU VENERE Venere ha un vento elettrico che potrebbe aver letteralmente strappato via l'ossigeno dalla sua atmosfera superiore impedendo quindi la formazione degli oceani. Quando le molecole di acqua risalgono negli strati più alti dell'atmosfera, la luce del Sole rompe il composto in ioni idrogeno e ioni ossigeno, entrambi elettricamente carichi. Gli ioni idrogeno sono molto leggeri e scappano via facilmente, quelli ossigeno, più pesanti, risentono in modo particolare del campo elettrico di Venere. il campo elettrico del pianeta è così forte che può accelerare gli ioni ossigeno fino a velocità che riescono a superare l'attrazione gravitazionale. Venere è il pianeta più simile alla Terra, in termini di dimensioni e gravità e una volta possedeva oceani ricchi di acqua evaporati. Inizialmente si pensava che il responsabile fosse il vento solare, oggi arrivano invece prove che inducono a concentrarsi su un campo elettrico insolitamente aggressivo. Misurando la velocità degli elettroni nell'atmosfera superiore, è stato rilevato un campo elettrico più potente del previsto, pari a circa cinque volte quello che avvolge la Terra. Secondo gli scienziati, questa grande differenza potrebbe dipendere dalla minore distanza di Venere dal Sole e quindi dalla maggiore intensità della luce ultravioletta che raggiunge questo pianeta.

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Eliana e Miriam
IL VENTO ELETTRICO
Il vento elettrico è un fenomeno elettrostatico che si produce in presenza di
punte cariche elettricamente. E' causato dal movimento degli ioni dell'aria
provocato dalla carica sulla punta stessa: se la punta è carica negativamente,
essa attirerà gli ioni positivi presenti nell'aria e respingerà gli ioni negativi, questi
ultimi allontanandosi rapidamente dalla punta generano un movimento di
materia percepibile come uno spostamento d'aria VENTO ELETTRICO.
Sulla punta (per il terzo principio della dinamica) agisce una forza diretta nel
verso opposto al vento che essa genera. Il fenomeno si verifica in presenza di
punte o di conduttori che presentano zone con piccolo raggio di curvatura
densità di carica superficiale è maggiore campo elettrico maggiore.
Quindi un conduttore elettrizzato, munito di una punta, attirerà vivamente su
quella le particelle d’aria circostanti, che si elettrizzeranno per contatto, e
saranno respinte.
Riassumendo i due effetti sono:
1. L’elettricità accumulata sul conduttore si disperde rapidamente nell’aria se esso
è munito di punta.
2. In vicinanza di questa si determina una specie di soffio, detto vento elettrico,
che emana dalla punta, mentre, per reazione, la punta è sollecitata a muoversi
in senso opposto.
L'ARGANETTO ELETTRICO
Formato, di solito , da una stella di fili
di ottone terminanti a punta,
appartenenti ad uno stesso piano e
piegati ad angolo retto nello stesso
verso, su un sostegno di ottone e vetro
con base in legno, e' un conduttore (o
rotore) terminanei con una punta.
Proposto per la prima volta da
Hamilton, intorno al 1900, viene
impiegato per generare il vento
elettrico che, a sua volta, provoca il
movimento della croce uncinata grazie
alle punte. Quando viene collegato ad
una macchina elettrostatica, poiché le
cariche tendono ad addensarsi nelle
punte (POTERE DELLE PUNTE), gli ioni
dell’aria sono attratti dalle stesse punte
e cedono la loro quantità di moto ad
esse. Si genera così un moto rotatorio di direzione opposta a quella in cui sono

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