Passa al documento

L-eta-della-decodificazione PDF

Corso

Diritto privato (124037)

275 Documenti
Gli studenti hanno condiviso 275 documenti in questo corso
Anno accademico: 2019/2020
Caricato da:

Commenti

accedi o registrati per pubblicare commenti.

Anteprima del testo

L'eta della decodificazione. Natalino Irti.

  1. compito fenomenologico.

Le pagine del primo capitoo dell'opera furono esposte il 20 giugno del 1978 in un'aula dell'università di salamanca'autore scelse per il tema d'incontro il rapporto tra codice civile e leggi speciali compito preliminare di quel saggio fu di carattere fenomenologico: si trattava appunto di osservare il movimento delle leggi speciali.

  1. compito metodologico.

Alcune pagine del primo e del secondo capitolo avevano invece un compito metodologico problema era d aun lato definire la specialità delle norme, dall'altro di proporre tecniche di studio e moduli organizzativi , coerenti con l'indole delle norme indagate sluzione venne ravvisata nella neo-esegesi , una lettura dei testi legislativi aperta alle novità letterali e di linguaggio questo robusto sistema poteva sollevarsi la pluralità dei macro-sistemi : indice di uno stratificarsi di norme speciali capaci di esprimere autonomi principi'autore infatti credeva che le norme speciali potessero raccogliersi secondo gradi di crescente stabilità ed a raggiungere la forma di testi unici o leggi organiche'intero saggio esprime un bisogno di razionalità che vuole descrivere le norme speciali nei loro movimenti e raccoglierle nella pluralità dei macrosistemi.

3'espansione della razionalità sistematica.

Il primo capitolo pubblicato come l'età della decodificazione pubblicato sulle pagine di una rivista e il piccolo libro dal medesimo titolo ebbero larga e inattesa eco leggi speciali passavano cosi da fenomeno secondario e marginale a fenomeno centrale del notro tempo proposta descrittiva e metodologica ebbe rade adesioni ma diffuse riserve scelta insomma era tra un codice civile eroso dalle norme speciali e un codice civile che, fattosi custode del diritto privato comune si trae fuori dal movimento e si protegge nella sua stabilità, esaltando e riducendo i suoi contenuti.

4 neutralità valutativa.

Riserve di altra indole sono sollevate dai giuristi che assegnano al codice civile la tutela dei valori : dalla proprietà privata alla libertà di stipulazione dei contratti'ipotesi della decodificazione che muove ordinando e descrivendo i flussi del materiale legislativo, non ha nulla a che vedere con la protezione di quei valori davvero singolare infatti mentre si appresta la difesa del codice civile come deposito di valori ideologici non vedere che questi sono offesi dalle leggi speciali ; sarebbe stupido non notare come il supremo valore della libertà è minacciato dallo sviluppo del capitalismo e delle sue forme'ipotesi della decodificazione infatti si ferma a descrivere un fenomeno del nostro tempo e a suggerirne appropriate tecniche di studio.

5 crisi della costituzione e plusvalore politico del codice civile.

L'autore in un libro intitolato "codice civile e società politica" messe in dubbio le

fondazioni politiche della carta repubblicana ,rifiutò la tradizione unitaria , definì controversi i principi della costituzione e lo stesso rapporto tra stato e cittadini. L'efficacia proprosta dalla costituzione sembrava essere svanita leggi speciali, si, ma svuotate di quella forza e ridotte a semplici misure di emergenza rapporto tra codice civile e leggi speciali è dunque uno scorcio del rapporto tra società politica e società civile: se una ha rigore di criteri e determina la fisionomia e l'unità dello stato, allora il codice civile è legge tra le leggi civili: nessun plusvalore è ad esso attribuito che non derivi dalla perfezione tecnica e dall'efficacia dei principi novità provenienti da partiti e gruppi politichi si esprimono nelle leggi speciali che agirano il codice DECODIFICAZIONE E' UNO STRUMENTO DI POLITICA LEGISLATIVA'inizio degli anni '90 quindi avvertiamo un indebolimento della costituzione , un esaurirsi della sua efficacia innovatrice.

6'ipotesi dei micro sistemi e la pluralità dei mercati.

i problemi raccolti (descrittivi, storici, metodologici) ricevono nuova luce nel quadro della comunità europea internazionali infatti enunciano principi di concorrenza di libero mercato, di spazialità economica , dai quali discendono le leggi speciali l'età della decodificazione si incontra con l'ordine giuridico del mercato destino del codice civile è sempre quello di avere qualcosa sopra di sè ; oggi incombe su di esso la sovranità dei principi europei , cioè l'ideologia planetaria dell'economicismo di leggi speciali costituiscono la materia uniforme dei negozi.

  1. destino del codice civile e diritto privato comune.

L'autore attraverso l'impegno fenomenolgico conclude che è in gioco il destino del codice civile mondo di ieri non è riesumabile e le potenze dei nostri tempi non si lasciano rinchiudere entro stabili confini dei codici che di conseguenza diventano solamente custodi di valori antichi.

L'età della decodificazione.

  1. il mondo della sicurezza.

Il periodo della storia europea che va dalla metà del 1800 fino alla prima guerra mondiale è definito come il cosiddetto "mondo della sicurezza".Il senso della sicurezza nasce dalle strutture profonde della società. La broghesia uscita vittoriosa dalla grande rivoluzione è la nuova classe dirigente: è portatrice di valori in cui tutta la società deve riconoscersi valore fondamentale e originario è l'individuo con la sua capacità di espandersi sulle cose esterne e di correre il rischio del successo e dell'insuccesso all'individuo si edificano tutte le relazioni sociali innumerevoli scoperte della scienza e della tecnica esaltano l'ingegno e l'audacia dei singoli funzione del diritto nel mondo di ieri è quella di fornire gli strumenti che possano offrire la più rigorosa garanzia di valori dominanti sicurezza non riguarda il raggiungimento di

dopoguerra se si trascurasse di segnalare l'entrata in vigore della costituzione republicana primo gennaio 1948 si concludeva la lunga e difficile vita dello statauto albertino nuova costituzione se da un lato conserva il patrimonio ottocento delle libertà politiche e civili , si apre dall'altro all'influenza di ideologie , la cattolica e la socialista catalogo tradizionale dei diritti di libertà si arricchisce così di nuove figure legate ad una diversa valutazione dell'uomo e dei rapporti economici e sociali'individuo è garantito non soltanto in sè ma come membro dei gruppi intermedi stato descritto nella costituzione repubblicana non si limita a custodire le regole di un gioco; infatti accanto a norme di tradizione liberale troviamo anche norme di scopo le quali assegnano allo stato fini da perseguire o indicano risultati utili al benessere comune' essenza della legge viene così profondamente modiicata : non più regola strumentale che offre ai privati procedure e tecniche idonee ad attuare libere decisioni, ma regola finale, suggerimento di determinati scopi'ordine economico e giuridico non nasce più cosi dalle libere iniziative private ,ma è precostituito e progettato dalla legge.

  1. Il linguaggio delle leggi.

Nel quadro storico tratteggiato la tecnica legislativa è radicalmente modificata insieme alle leggi che sono ormai divnetate risposte a specifici problemi cosi nel linguaggio legislativo indicazioni di programmi e di risultati desiderabili per il bene comune e l'utilità sociale e terminologie scientifiche , e conomiche, industriali, connesse con i problemi dell'età contemporanea leggi si moltiplicano non soltanto nel numero ma nelle modalità espressive e sintattiche linguaggi delle leggi prolissi, complicati, ambigui, rendono ormai impossibile un linguaggio unitario del codice civile , da cui l'interprete possa desumere criteri costanti ed univoci di lettura la stessa interpretazione della legge non può più essere ragionata nei termini della scienza giuridica classica significato proprio delle parole e l'intenzione del legislatore, i due elementi che dovrebbero rendere palese all'interprete il senso della legge, assumono un nuovo significato legge provvede ormai infatti nel suo stesso testo a indicare gli scopi perseguiti e così a renderli decisivi e vincolanti per l'interprete.

  1. Le leggi e la scelta dei fini.

In che modo e con quali tecniche e procedure la legge persegue gli scopi prescelti?E' necessario precisare che la legge contemporanea è costituita da leggi che mirano a far fare, ossia a suggerire e incoraggiare le attività dei singoli studiosi italiani di diritto pubblico hanno isolato alcune categorie di queste leggi:

leggi di mero conferimento , ossia di leggi che concedono vantaggi in considerazione di situazioni già esistenti.

leggi- incentivo, che possiedono 3 caratteristiche:

che con esse lo stato si propone di sollecitare i privati al compimento di specifiche attività

che per ottenere l'attività desiderata esse promettono un vantaggio a favore del privato

che l'attività cosi stimolata in assenza di legge non sarebbe compiuta o sarebbe compiuta con caratteristiche diverse rispetto a quelle conformi all'interesse collettivo.

All' interno della categoria delle leggi- incentivo occupano una particolare posizione i cosiddetti " mutui di scopo" , cioè finanziamenti concessi con tassi di interesse vantaggiosi in vista del compimento di un'opera o dell'esercizio di un'attività economica stato stimola con la promessa di vantaggi l'attività dei singoli verso fini ritenuti di utilità collettiva.

7 processo di consolidazione e la nascita dei micro-sistemi.

La legge scegliendo scopi e sollecitando attività invade campi che l'ideologia liberale riserva alle decisioni dei privati si fa così concreta presenza sempre più penetrante ed incisiva dello stato determina una giuridificazione di scelte e di momenti di vita nota più rilevante e decisiva di questa espansione delal legge sembra risiedere nelle cosiddette leggi speciali che in realtà non sono leggi speciali ma uniche ed esclusive leggi che l'interprete può applicare in linea analogica e da cui appunto in assenza di una diciplina più ampia ricava i " principi generali" in sede di analogia iuris relazione di diritto generale e di diritto speciale nasce dal raffronto tra due norme giuridiche che hanno l'elemento di fatto in comune, in quanto la norma più ampia comprende nel suo contenuto l'elemento di fatto della meno ampia, e questa via aggiunge soltanto un momento proprio dottrina vuole considerare le leggi speciali come uno sviluppo della disciplina codificata. A ben vedere le leggi che si vogliono ancora denominare speciali, sottraggono a mano a mano intere materie o gruppi di rapporti alla disciplina del codice civile costituendo micro sistemi di norme con proprie ed autonome logiche. Il processo di consolidazione non puònon mettere in dubbio la stessa validità del codice civile come diritto generale. Le leggi speciali appropriandosi di date materie e classi di rapporti, svuotano di contenuto la disciplina coodificata. Giunte ad un altro grado di consolidazione le leggi speciali, che erano prima uno svolgimento di discipline generali rivelano logiche autonome e principi organici che dapprima si contrappongono a quelli fissati nel codice, e poi finiscono per soppiantarli del tutto. Ad una fase di confitto così segue una fase di sostituzione.

8 statuti dei gruppi

Il codice civile ci appare ormai aggredito dalle leggi speciali che strappano categorie di rapporti e provvedono alla disciplina di fenomeni appena emersi dalla realtè ecoomica. iL periodo storico del secondo dopoguerra sarà forse ricordato come l'età della decodificazione; una penetrante conquista di territori da parte delle leggi speciali. Il codice civile funge ormai da diritto residuale, da dsciplina di casi non regolati da norme particolari codice civile subisce così un rovesciamento di funzione: non più diritto generale ma residuale. L'elemento di fatto delle leggi speciali, risiede sempre più spesso

processo di assorbimento nel senso appunto che il codice civile perde anche la disciplina dei casi residuali e che questi vengono sottoposti alle leggi esterne le elggi speciali applicate prima all'esterno del codice in norme eccezionali e temporanee poi ottenendo stabilità , si fissano e svolgono compiutamente nelle leggi consolidatrici apre allora il problema della disciplina residuale che , restata per lungo periodo nelle pagine del codice, viene attratta nelle sedi esterne fondo si delinea un orizzonte di corpi di leggi nei quali singoli istituti o categorie di rapporti hanno rtrovato completa disciplina sistema perciò policentrico vecchi istituti non travolti dai nuovi principi come il diritto testamentario, certi profili delle obbligazioni e dei diritti reali resteranno nel codice problema del codice civile oggi è null'altro che il problema del potere che la stessa dialettica tra lo stato e i gruppi sociali .La crisi della centralità del codice civile è soltanto una immagine della crisi dello stato moderno; e così dall'emersione storica di gruppi e classi , di categorie economiche ed elites , che esigono specifici statuti e tavole di diritto.

Le leggi spaciali fra teoria e storia.

La definizione.

  1. attributo della specialità. Carattere relativo.

L'attributo della specialità deriva da un giudizio di comaparazione tra due norme struttura logica della orma speciale è uguale a quella di tutte le altre norme: se A , allora B ; Avveratasi l'ipotesi di fatto segue l'effetto giudizio di comparazione da cui discende l'attributo della specialità si svolge tra due norme implica l'accertamento del contenuto dell'una e dell'altra, cioè un ' attività interpretativa'altro termine del raffronto è costituito da una norma giuridica generale qui si osserva che la norma non è generale in sè per sè ma in realzione ad un'altra norma, appunto alla norma speciale i termini della comparazione muta l'attributo di ciascuna norma .Questo fenomeno è indicato come relatività del giudizio di comparazione e dunque degli attributi di generalità e specialità.

  1. Generalità e specialità.

Il rapporto di enere a specie non corre tra due norme qualsiasi ma tra due norme caratterizzate da un elemento comune questo permette di separarle dalle altre e di procedere al confronto dei loro contenuti criterio di individuazione può così enunciarsi : le note della norma generale devono ritrovarsi in quelle della norma speciale e questa deve aggiungervi una nota ulteriore elementi comuni tra due norme ( A e B) permettono di isolarle dalle altre e di stabilire tra di esse il rapporto di genere a specie indicare con compressione l'insieme delle note di ciascuna norma e con estensione l'insieme dei soggetti a cui la norma si conviene la compressione si arricchisce di una nota ulteriore allora si riduce l'estensione e viceversa la norma generale ha una compressione minore e un'estensione maggiore, la norma speciale ha una compressione maggiore e un'estensione minore norma speciale riduce così la sfera di applicazione della norma generale .Abrogata poi

la norma speciale la norma generale riespande la propria sfera di applicazione. Possiamo descrivere le zone di applicazione delle due norme con 2 cerchi concentrici: la fascia esterna al cerchio minore e interna al maggiore indica il campo di applicazione della norma generale spazio di applicazione delle due norme non è rigido e immutabile ma dipende dalla frequenza con cui la nota differenziale ricorre nei casi concreti.

  1. regolarità ed eccezionalità

Anche per il binomio norma regolare- norma eccezionale la qualifica dipende da una comparazione scelta delle due norme tra cui si svolge il giudizio, è guidata dal criterio dell'elemento comune: le note che compongono la fattispecie della norma regolare devono ritrovarsi in quelle che compongono la norma eccezionale ( A in A + a'). Alla fattispecie più complessa la norma ricollega effetti assolutamente diversi da quelli che l'altra norma ricollega alla fattispecie semplice : non B +b' ma c+d l'analisi degli effetti determina il tipo di norma : speciale se vi è un effetto in più, eccezionale se vi è un effetto diverso.

4à ed eccezionalità.

Si dia x , norma eccezionale rispetto ad Y vieta che Y , norma regolare nei confronti di X, sia norma speciale nei confronti di Z le qualifiche discendono da un giudizio di comparazione: mutando i termini muta il risultato passaggio da genere a specie si svolge secondo questa sequenza:

se A allora B

se A+a allora B +b

se A+a+a' allora B+b+b'

e cosi il passaggio da regola ad eccezione:

se A allora B

se A+a allora B+b

se A +a+a' allora c+d+e

Le due sequenze (generale- speciale, regolare-eccezionale) si dispongono sempre nella figura dei cerchi concentrici ; dal lato degli effetti la norma eccezionale appare discentrata poichè introduce un nuovo criterio di disciplina.

  1. sequenza di fattispecie e sequenza di norme.

Un ordinamento potrebbe contenere soltanto la norma che apre le due sequenze : se A allora B. le altre ipotesi non sarebbero espressamente previste da nessuna norma .La disciplina di esse si troverebbe nella norma esistente. Il processo di complicazione della

deroga può avere una durata nel tempo, un termine, al di la del quale si riprende l'efficacia della norma derogata.

  1. temporaneità e specialità.

Si tocca così la distinzione tra norme temporanee e norme speciali'attributo della temporaneità si riferisce al periodo di efficacia della norma che viene determinato già al momento della sua emanazioe la norma è emanata in vista di una situazione o di uno stato di cose destinato a cessare nel tempo, la perdita di efficacia non sarà automatica ma dovrà sempre ricollegarsi al sopravvenire di un'altra norma'attributo della specialità e dell'eccezionalità non riguarda la durata dell'efficacia della norma ma il contenuto della stessa messo a confronto con quello di un' altra norma sono poi norme speciali temporanee e perpetue poi che norme speciali temporanee siano reiterate e cosi si giunge ad un processo di consolidazione rpcesso suole concludersi in un testo di consolidazione o legge consolidatrice .Quando una norma speciale ascende ad una norma consolidata, la norma generale degrada a norma residuale.

Norme speciali e sistema giuridico.

  1. produzione e consumo di norme.

L'osservazione storica suggerisce di collegare la nota della temporaneità con la categoria delle norme speciali che si succedono e sovrappongono con il ritmo quotidiano grado di giuridificazione della società cresce infatti di giorno in giorno: consumiamo una quantità sempre più alta di norme giuridiche privato consuma norme li dove prioma esercitava la propria libera volontà.con la crescita delle norme speciali vengono a mano a mano sottratte al codice civile intere classi di rapporti e poi le norme si raccolgono in testi organanici qui la distinzione tra norme decodificanti e norme consolidatrici: caratterizzate le une dalla sottrazione di materie ed istituti al codice ; destinate le altre a chiudere lunghi itinerari storici e a fissare criteri di disciplina estranei al codice civile produzione di norme speciali sente sempre il bisogno della produzione di altre norme speciali.

  1. movimento e istituzionalizzazione.

A lato e contro il codice si apre la dinamica delle norme speciali ed interessi domandano o impongono particolari discipline storia italiana aggiunge l'elemento della costituzione che, entrata in vigore il 1 gennaio del 1948 dopo il codice civile e recando un progetto di nuova società, accellera il ritmo di produzione delle norme speciali così un movimento contro l'istituzione. Decodificazione e consolidazione sono forme e gradi del moviemento'istituzione resiste cerca di circoscrivere le deroghe della specialità.Nella tradizione europea e napoleonica il codice civile è la tavola giuridica del cittadino indifferenziato norme speciali invece nascono nel segno della differenza, atti giuridici, beni, si dividono in categorie e gruppiminori ciascuno dei quali esige una particolare disciplina'intensità e la velocità del movimento varia nel

tempo fase più alta dei processi di decodificazione e consolidazione porta o alla fissazione del movimento di specialità in testi organici, o ad un nuovo codice civile.

  1. decodificazione e testi unici.

Nella fase di consolidazione e decodificazione piò tornare utile la figura del testo unico. esso svolgerebbe una funzione diversa che in passato: non di raccogliere e sistemare norme giuridiche accanto al codice, ma contro il codice. Il movimento delle norme speciali potrebbe ordinarsi in testi unici distinti per materie o categorie di rapporti proiezione storica i testi unici potrebbero costituire o un momento finale o un momento intermedio se il processo di istituzionalizzazione si spingesse verso un nuovo codice.

12 nascira dei micro sistemi.

le norme speciali introducono nuovi principi di disciplina un effetto a quelli gia previsti dalla norma generale significa valutare in modo diverso gli elementi della fattispecie al nuovo criterio di disciplina si dispongono le norme speciali, si organizzano in piccoli universi legislativi cosi i micro sistemi : insiemi di norme che dettate per singoli istituti o classi di rapporti si ritrovano in comuni principi di disciplina sistema, piccolo o grande che sia, è retto da una loigica che ne spiega i movimenti. La logica del micro sistema o logica di settore, segna la direzione del movimento.

  1. micro sistemi e unità dell'ordinamento.

Le norme speciali se da un alto costituiscono il fattore dinamico dell'ordinamento, dall'altro sembrano minacciarne o comprometterne l'unità.Fino al 1914 il codice civile è garante dell'unità dell'ordinamento norme che si discostano dalla linea del codice civile vengono inserite nella categoria delle leggi eccezionali o si configurano come semplici specificazioni'art 4 delle preleggi del codice del 1865 vieta l'estensione delle norme eccezionali oltre i casi e i tempi in esse espressi l'effetto delle norme eccezionali in questi modi e tempi l'ordinamento ritrova il proprio centro nel codice civile.

  1. La rottura dell'unità: la risposta politica.

Il periodo tra le due guerre vede l'esplosione delle norme speciali. Mutano indatti aspetti economici e sfondi ideologici'ideologia dominante in quegli anni non si riconosce nel codice civile del 1865 e scopre e percorre così la strada delle norme speciali'unità dell'ordinamento è perduta profilano così due soluzioni: o di collocare le norme costituzionali al vertice delle gerarchia delle fonti subordinando ad esse le norme ordinarie, oppure enunciare principi generali destinati a valere sull'interpretazione di tutte le norme del sistema normativa la prima, risposta politica la seconda. In ogni caso l'unità va riconquistata al di fuori del codice civile.

15 rottura dell'unità: la risposta normativa

Il 1 gennaio 1948 entra in vigore la costituzione repubblicana costituzione contiene il

antinomie il criterio cronologio in base al quale dovrebbe prevalere la norma generale successiva, ed il criterio di specialità in base al quale la norma speciale anteriore dovrebbe conservare la propria efficacia.

La norma speciale non può conservare il proprio carattere nei confronti di una norma diversa., il mutamento di un termine del confronto segna il mutamento del carattere di ciascuna norma. questo significa che la norma speciale anteriore, disponendo effetti totalmente diversi dagli effetti della nroma generale successiva assumerà la posizione logica dinorma eccezionale.

L'abrogazione riguarda signole norme non serie di norme, stabilite dall'interprete sulla base del contenuto di ciascuna di esse.

Non è da escludere, infine, che una norma successiva si ponga come generale nei confronti di una norma anteiore, che così assume il ruolo di norma speciale. l'unica norma già esistente degrada a norma speciale di fronte alla norma sopravvenuta che assolve la funzione di norma generale.

  1. Successione dinorma eccezionale a norma speciale. Quadro delle vicende.

Una norma eccezionale può sopravvenire nella disciplina di casi già regolati da una norma speciale. la norma anteriore speciale rispetto ad un altra norma , La norma sopravvenuta abroga la norma anteriore. Essa tuttavia assume rispetto alla norma che regola la categoria più ampia di casi non la posizione di norma speciale, ma di norma eccezionale. Può al contrario una norma speciale sopravvenire nella disciplina di casi già regolati da una norma eccezionale, la norma abrogata assumeva la posizione di norma eccezionale; la norma abrogante quella di norma speciale.

Si delinea così un quado di vicende delle norme speciali:

a) se una nuova norma speciale risulta incompatibile in utto o in parte con una norma speciale anteriore, questa sarà in tutto o in parte abrogata

b) se unanorma speciale sopraggiunge dopo una norma generale abbiamo un fenomeno di abrogazione, ma un fenomeno di deroga;

c) se una norma generale sopravviene depo una norma generale, il rapporto tra le due norme sarà retto dai principidell'abrogazione, mentre la norma speciale rispetto alla norma generale anteriore, degraderà a norma eccezionale,

e) se una norma eccezionale sopravvenuta risulta incompatibile con una norma speciale anteriore, quest'ultima sarà abrogata

f) se una norma speciale sopravvenuta risulta incompatibile con una norma eccezionale anteriore quest'ultima sarà abrogata;

h) restano salve tutte le ipotesi di abrogazione espressa di norma speciale, disposta da norma speciale successiva, danorma eccezionale o da norma generale, o damera

dichiarazione del legislatore non accompagnata da altra disciplina dei casi già regolati dalla norma speciale abrogata.

  1. Sede delle norme speciali.

La norma non si definisce "speciale" per la sede in cui è collocata ma per un dato tipo di relazione conb un'altra norma. Con riguardo alla sede, possiamo classificare le norme speciali in intra-codicistiche ed extra-codicistiche le une si trovano dentro, le altre fuori dal codice civile.

iL movimento delle norme speciali può aggirare il codice civile o penetrarvi nello schema della novella. Questo termine designa o norme che abrogando norme del codice civile e dettando una nuova disciplina della materia, si dispongono nella medesima sequenza numerica delle norme anteiori, o norme che si dispongano nella medesima sequenza numerica o invece l'accrescanno.

21à per auto-definizione e specialità per rinvio.

Si è più volte avertito che l'attributo della specialità discende da un giudizio di comparazione tra due norme: pUò tuttavia accadere che esso sia assunto dalla norma per auto-definizione o conferito da un'altra norma per rinvio. nel processo di auto- definizione la nroma, disciplinando una data materia, si pone come speciali nei confronti di un altra norma; nel processo di rinvio, una norma rinunciando a disciplinare una data materia ( e così circoscrivendo l'efficacia di una norma più ampia) ne deputa la disciplina ad altra norma considerata come speciale.

  1. Interpretazione della norma speciale: Il criterio letterale i tecno-letti.

L'interpretazione delle norme speciali esige un impegno d'indagine. I tradizionali criteri di lettura, assumono con riguardo alle norme speciali, diverso rilievo. Si insegna così che il signficato proprio delle parole non e altro dal significcato tecnico ad esse attribuito nel lessivo giuridico. Lessico del codice civile del movimento delle norme speciali ha distrutto anche questo primato: i nuovi campi di disciplina hanno contaminato il linguaggio tradizionale ed introdotto gerghi di settore.

Lamateria regolata trasmette alle norme speciali la propria nomenclatura. L'antico linguaggio giuridico non riesce a dominare i nuovi fenomeni, ciascuno dei quali trae con sè un gergo tipico, un tecno-letto. Al mono linguaggio del codice civile subentra il poli- linguaggio. Alla pluralità dei micro-sistemi normativi fa riscontro la pluralità del linguaggio. iL significato proprio delle parlele usate nelle norme speciali, va dunque ricostruito alì'inteno dei singoli codici linguistici cioè secondo un nesso di congruenza con la specificità della mateia regolata. Nulla vieta che la stessa parola riceva, nellinguaggion del microsistema un significato diverso da quello attribuitole nel codice civile. L'identità sarà puramente fonetica, avremo in realtà due parole, ciascuna rientrante in un autonomo linguaggio giuridico. Ci si chiede ancora se la norma speciale possa attribuire ad una prola significato diverso da quello che essa ha nella norma

estranei al codice civile, la completezza del sistema viene garantita delle dichiarazioni della carta del lavoro. Esse costituiscono principi generali dell'ordinamento giuridico dello stato, la carta repubblicana del 1948 per il loro contenuto, non disciplinano direttamente singole materie o categorie di casi esse esigono il tramite. Proprio codesta inidoneità a regolare i casi concreti spiega come i principi generali non possono individuarsi nei principi programmatici della costituzione essi sono invece da scorgere nei criteri generali della disciplina, seguiti dalle norme attuative e fattisi perciò regola della concreta realtà. Soltanto da queste ultime che regolano casi concreti e sono già suscettibili di applicazione analogica, possono ricavarsi i principi generali dell'ordinamento giuridico.

IV dinamica normativa e certezza del diritto,

26, Movimento delle norme speciali e certezza del diritto.

I codici civili sono apparsi nella storia europea degli ultimi due secoli, come supremi garanti della certezza del diritto.

La certezza proviene dalla stabilità, uniformità ed organicità di disciplina. Il codice civile, predisponendo modelli di condotta e determinandone la rilevanza giuridica, permette di valutare in anticipo i rischi ed i vantaggi di una data azione.

Il movimento delle norme speciali ha, al contrario, carattere dinamico differenziato, disorganico. Dinamico, appunto perchè, come moviemnto aperto e continuo, si risolve in cessante produzione e consumo di norme. Se da un lato segna il declino del codice civile dall'altro non costituisce immediate strutture sostitutive: rare ed incerte le fasi di consolidazione. Differenziato, perchè la specialità significa emersione di note caratteristiche, abbandono della figura astratta del cittadino e rlevanza di posizioni nei gruppi. iL principio di eguaglianza sospinge non più verso l'uniformità ma verso la differenziazione. Disorganico, infine perchè pur coagulandosi in micro sistemi il movimento delle norme speciali non obbedisce ad una logica unitaria e rigorosa. Stratificarsi di norme, di mescolarsi di linguaggi, e di nomenclature tecniche, collidere di logiche e criteri regolativi: l'immagine di un mondo frantumato e irrazionale. iL movimento delle norme speciali è fedele interprete di una società pulviscolare che non si riconosce in una comune tavola di valori e si scompone nella varietà dei gruppi e delle categorie economiche carattere rigido delle norme costituzionali ha introdotto nel sistema un elemento di certezza e di stabilita'.La certezza costituzionale significa disegno del quadro in qui e' destinato a svolgersi il movimento delle norme speciali queste si caratterizzano, dal 1948 in poi ,come norme attuative di programmi costituzionali,ecco che la carta repubblicana assolve una funzione di stabilita' e di certezza giudizio prognostico dei singoli ( ossia la previsione delle conseguenze che la legge ricolloca all'azione individuale ) non e' piu' orientato dal contenuto delle norme ordinarie, e massime del codice civile, ma dalle norme costituzionali.

  1. COMPITI E RESPONSABILITA' DELLA DOTTRINA

Nella ininterrotta ed assidua costruzione di questa certezza si precisano anche l'ufficio e la responsabilita' della dottrina civilistica del nostro tempo dottrina civilistica custode dei principi generali del sistema e dell'ideologia dominante detiene un indiscusso primato fra tutte le scienze giuridiche sapere del civilista è per cosi' dire un sapere giuridico totale,il suo linguaggio, il linguaggiodella scienza giuridica, i suoi concetti,gli strumenti di lettura validiper qualsiasi norma nostri anni vedono il tramonto dell'età tolemaica normespeciali,nel loro incessante e vorticosomovimento, traggono nuovi criteri di disciplina ,nuove logiche,nuove categorie interpretative,insieme con il primato storicodel codice civile,la figura integrale e complessiva dello studioso di diritto privato compiti e la responsabilità culturali del civilista vanno ridefiniti tentazione enciclopedica lo sforso cioè di serrare tutti i filoni di norme speciali nell' unità di un sistema dilettantismo o in ecclettico sperimentalismo presenza del giurista è percio' chiamata ad esprimersi nella dura fatica dell'esegesi e nella costruzione dei micro sistemi sapere totale, su cui si fondava il primato del diritto civiletra le altre discipline giuritiche, cede alla competenza specifica, al possesso di un settore di nome. Questa competenza è garanzia di certezza deriva dal carattere rigido della costituzione e dall'impegno sistematico degli interpreti' spontanea la domanda sulla funzione che il codice civile puo' ancora svolgere nell'adempimento di tale dovere scientifico codice civiledeve muovere la costruzione dei micro sistemi perche' il codice rimane il più ricco e raffinato arsenale di strumenti tecnici esprimere come: attraverso il codice civile,ma oltre e al d ilà del codice civile codice resta un passaggio obbligato, per avvicinarsi alle norme speciali e impegnarsi nella costruzione dei micro organismi responsabilità della dottrina civilistica si precisa nell'accorta e consapevole mediazione fra il patrimonio concettuale del passato e l'inquieto moto delle norme speciali,.

DESCRIZIONE FENOMENOLOGIA E PROPOSTE DI METODO

I. Note introduttive ad un commentario della legge 27 luglio 1978.

  1. Codice civile e leggi speciali.

sotto l'impero del codice civile del 1865 furono emanate le prime norme in materia di proroga dei contratti di locazione d'immobili urbani. le esigenze economico-sociali, emerse negli anni torbidi e bui del dopoguerra, non potevsno trovare altra soluzione: intenso l'aumento della popolazione, rapido il fenomeno dell'urbanismo, acuta la crisi edilizis. così, dal 1917 ad oggi, le leggi si sono succedute e stratificate. si trattava di deroghe al codice civile, destinate ad esaurirsi con il ritorno alla normalità ma questa tendeva a ristabilirsi. il codice civile e la elgge speciale rappresentano,in quel luongo e denso arco di tempo, i poli di una dialettica ideologica e interpretativa: ideologia, perchè il codice civile resta sempre la "carta" dell'autonomia privata e costodisce la disciplina "normale" del contratto di locazione; interpretativa, perchè la legge speciale nè permette applicazione analogica. quale è il destino del codice civile delle leggi speciali? segnano, queste ultime, semplici ed effimere eccezioni, o esprimono nuovi principi e indirizzi di disciplina?

che dunque si configura come un diritto residuale.

  1. considerazioni conclusive.

la lettura dells nuova legge va, dunque, svolta con consapevolezza storica e con vigile sensibilità giuridica. l'una ci avverte che essa non è fuggevole parentesi, destinata a chiudersi con il ritorno al codeice civile, ma una disciplina unitaria ed organica della materia. il conflitto tra codive civile e leggi speciali è ormai risolto. un'accorta sensibilità giuridica ci ammonisce, d'altro lato, a collaudare tutte le soluzioni sul piano testuale.

II. Leggi speciali.

  1. il primato del codice civile nell'età liberale.

le leggi speciali sono ormai al centro dell'esperianza giuridica contemporanea. occorre rivedere la teoria delle fonti, e ridefinire il rapporto tra Costituzione, codice civile e leggi speciali. nell'età liberale, l'età che si chiude nel 1914 tra i bagliori della grande guerra, il sistema normativo gravita tutto sul codice civile. il codice del 1865 contiene i principi generali, che orientano la disciplina di singoli istituti e materie, e che, in ultima istanza, prvvedono a colmare le lacune dell'ordinamento. le leggi emanate al di fuori delle strutture del codice, si lasciavano agevolmente ricondurre in due categorie. o leggi speciali, che applicano, con riguardo a singole materie od a determinati gruppi di casi, principi già enunciati nel codice civile. o leggi eccezionali, che segnano la rottura con principi del codice civile. il sistema è unitario e definito: sl centro il codice civile, che, mediante le leggi speciali, irradia i propri principi in particolari settori o cateogorie di casi. le leggi eccezionali sono brevi ed effimere rotture, arginate dal divieto di analogia dell'art. 4, cioè che non sono applicabili oltre i tempi e icasi in esse espressi.

  1. il fenomeno delle leggi speciali. l'esigenza dell'unità del sistema e la Carta del lavoro.

nel periodo tra le due guerre, la limpida immagine della raggiera si viene a mano a mano offuscando. lo Stato da spettatore si va protagonista della vita economica: le norme "eccezionali"si reiterano e proteggono nel tempo, così da costituire il vero e concreto regime dei casi considerati. la legge speciale no "specifica" più principi enunciati nel codice. l0unità del sistema sembra compromessa. di qui nasce il dibattito sui principi generali di diritto. la rigorosa determinazione dei principi generali poteva restituire al sistema l'unità con la legge 30 gennaio 1941 e con il decreto 16 marzo 1942. i principi generali dell'ordinamento giuridico dello Stato finivano così per coincidere con i principi della Carta del lavoro. questa esperienza storica rivela, già all'inizio del quinto decennio del secolo, due fenomeni di straordinario interesse: a) che il codice civile non è più in grado di garantire l'unità del sistema; b) che tale garanzia va ricercata aldi fuori del codice civile.

  1. caratteri dell'ultimo trentennio: leggi decodificanti e leggi consolidatrici.

il trentennio, che ci divide dall'entrata in vigore della Costituzione repubblicana, avverte il problema delle leggi speciali in modi più gravi ed acuti. invadono il territorio del codice

civile. pressochè abbandonata la tecnica della "novella", si preferisce procedere con leggi decodificanti: leggi speciali, a cui viene affidata la disciplina di materie già contenute nel codice. il trentennio può ormai essere caratterizzato come età della decodificazione, nel senso che e leggi speciali non si pongono accanto al codice, ma piuttosto lo svuotano di contenuti. per altro lato, assistiamo ad un incalzante processo di consolidazione: leggi vspeciali ed eccezionali. il ritorno al codice civile è escluso per sempre. lo sfondo storico di questi fenomeni è in un diverso rapporto tra legge e società civile: la legge non guarda più al "cittadino", al destinatario neutro e indifferenziato, ma a specifici gruppi ed a definite categorie di interessi. le leggi si presentano ormai come statuti di gruppi sociali.

  1. costituzione e leggi speciali: dal mono-sistema al poli-sistema.

il 14 settembre 1944 vengono abrogate le disposizioni sul vigore giuridico della Carta del lavoro; il 1° gennaio 1948 entra in vigore una costituzione di carattere "rigido", che permette di disporre in scala gerarchica le norme costituzionali e le norme ordinarie. la Carta repubblicana disegna un nuovo modello di società. il sistema, ormai costruito in forma piramidale, trova il proprio vertice nella Costituzione; e questa, sopravvenuta dopo il codice civile, potrà attuarsi soltanto con lo strumento tecnico della "legge speciale". la legge speciale non è chiamata più a svolgere principi contenuti nel codice civile, ma ad attuare indrizzi e criteri programmatici fissati nella Costituzione. il rapporto di genere a specie non corre più tra codice civile e leggi speciali, ma tra Costituzione e legge speciale. dal punto di vista delle fonti, codice civile e leggi speciali occupano, come norme ordinarie, l'identico grado; dal punto di vista storico-politico, l'uno si trova al di qua, le altre al di là dell'entrata in vigore della Costituzione. la Costituzione è resa garante dell'unità dell'ordinamento. il codice civile è soltanto una parte del sistema del diritto privato. il codice civile e gli altri corpi di norme costituiscono micro-sistemi, rispetto a cui possono configurarsi leggi speciali od eccezionali. ciascuno di essi è al centro di raggiere minori: "specialità" e "eccezionalità" non sono termini assoluti, ma risultato di un giudizio di comparazione.

  1. l'interpretazione delle leggi speciali. il "significato proprio delle parole" ed i tecno- linguaggi.

il sopravvenire della Carta repubblicana e la nascita dei micro-sistemi hanno spento l'illusione di un linguaggio legislativo unitario. il "significato proprio delle parole" non è più il significato definito dalla tradizione giuridica, ma il significato congruente con l'oggetto della disciplina speciale. i nuovi temi di disciplina trasmettono alla legge i gerghi tecnici e le nomenclature di settore. al mono-linguaggio subentra il polilinguaggio, poichè la legge speciale tende a far propria la terminologia della materia regolata (il "tecno-letto"). l'intenzione del legislatore sta ne3ll'incontro tra il principio generale e le caratteristiche della materia regolata. poichè le leggi speciali sono oggi chiamate ad attuare programmi e indirizzi contenuti nella Carta repubblicana, l'accertamento dell'"intenzione" deve muovere da essi e poi procedere al raffronto con la particolarità dei casi disciplinati.

Questo documento è stato utile?

L-eta-della-decodificazione PDF

Corso: Diritto privato (124037)

275 Documenti
Gli studenti hanno condiviso 275 documenti in questo corso
Questo documento è stato utile?
L'eta della decodificazione. Natalino Irti.
1. compito fenomenologico.
Le pagine del primo capitoo dell'opera furono esposte il 20 giugno del 1978 in un'aula
dell'università di salamanca.L'autore scelse per il tema d'incontro il rapporto tra codice
civile e leggi speciali.Il compito preliminare di quel saggio fu di carattere
fenomenologico: si trattava appunto di osservare il movimento delle leggi speciali.
2. compito metodologico.
Alcune pagine del primo e del secondo capitolo avevano invece un compito
metodologico.Il problema era d aun lato definire la specialità delle norme, dall'altro di
proporre tecniche di studio e moduli organizzativi , coerenti con l'indole delle norme
indagate.La sluzione venne ravvisata nella neo-esegesi , una lettura dei testi legislativi
aperta alle novità letterali e di linguaggio.Da questo robusto sistema poteva sollevarsi la
pluralità dei macro-sistemi : indice di uno stratificarsi di norme speciali capaci di
esprimere autonomi principi.L'autore infatti credeva che le norme speciali potessero
raccogliersi secondo gradi di crescente stabilità ed a raggiungere la forma di testi unici o
leggi organiche.L'intero saggio esprime un bisogno di razionalità che vuole descrivere le
norme speciali nei loro movimenti e raccoglierle nella pluralità dei macrosistemi.
3.L'espansione della razionalità sistematica.
Il primo capitolo pubblicato come l'età della decodificazione pubblicato sulle pagine di
una rivista e il piccolo libro dal medesimo titolo ebbero larga e inattesa eco.Le leggi
speciali passavano cosi da fenomeno secondario e marginale a fenomeno centrale del
notro tempo.La proposta descrittiva e metodologica ebbe rade adesioni ma diffuse
riserve.La scelta insomma era tra un codice civile eroso dalle norme speciali e un codice
civile che, fattosi custode del diritto privato comune si trae fuori dal movimento e si
protegge nella sua stabilità, esaltando e riducendo i suoi contenuti.
4.La neutralità valutativa.
Riserve di altra indole sono sollevate dai giuristi che assegnano al codice civile la tutela
dei valori : dalla proprietà privata alla libertà di stipulazione dei contratti.L'ipotesi della
decodificazione che muove ordinando e descrivendo i flussi del materiale legislativo, non
ha nulla a che vedere con la protezione di quei valori.Sarebbe davvero singolare infatti
mentre si appresta la difesa del codice civile come deposito di valori ideologici non
vedere che questi sono offesi dalle leggi speciali ; sarebbe stupido non notare come il
supremo valore della libertà è minacciato dallo sviluppo del capitalismo e delle sue
forme.L'ipotesi della decodificazione infatti si ferma a descrivere un fenomeno del nostro
tempo e a suggerirne appropriate tecniche di studio.
5.La crisi della costituzione e plusvalore politico del codice civile.
L'autore in un libro intitolato "codice civile e società politica" messe in dubbio le