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Sonde e ibridazione
Corso: Biologia molecolare (m-z) (ST01 3S038)
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Università: Università Politecnica delle Marche
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SONDE E IBRIDAZIONE
Il DNA a doppio filamento può andare incontro a processi di DENATURAZIONE (separazione dei due
filamenti) e RIASSOCIAZIONE.
Questo processo reversibile viene impiegato nelle tecniche di biologia molecolare che utilizzano
sonde a DNA per identificare o analizzare le sequenze nucleotidiche di DNA o RNA.
SONDA: Molecola a DNA a singolo filamento con una sequenza nota che viene marcata (la
marcatura la rende identificabile nel pool di acidi nucleici). La sua sequenza nucleotidica sarà
complementare a quella dell’acido nucleico di interesse (bersaglio).
IBRIDAZIONE: Momento in cui la sonda lega il bersaglio (appaiamento di regioni complementari)
Processo:
Il pool di acidi nucleici viene immobilizzato (legato tramite ossatura di zucchero-fosfato) su un
supporto solido e rigido (membrana di nitrocellulosa o nylon).
La sonda viene messa in soluzione e viene utilizzata in eccesso rispetto alla sequenza bersaglio.
La membrana di nitrocellulosa si forma con calore (80° x 12h) o con radiazioni UV. La sonda viene
marcata in modo radioattivo ( il precursore per sintetizzare la sonda radioattiva è il nucleotide tri
fosfato, come isotopi radioattivi usiamo: 32P 3H 14C, il più usato è P , se lo utilizzo vado a marcare
il nucleotide trifosfato nel gruppo P in alfa perché gli altri gruppi fosfato vengono persi quando si
formano i legami).
La sonda viene aggiunta alla membrana e una volta legata andrà a formare legami specifici nelle
regioni complementari e legami aspecifici in quelle non complementari. Dopo il lavaggio
rimarranno solo i legami specifici.
Andiamo a visualizzare il tutto su lastra a raggi x (autoradiografia) per visualizzare il legame sonda-
bersaglio.
Utilizzo di una sonda a DNA per l’identificazione di una sequenza clonata all’interno di una libreria
(ibridazione su colonna)
Si procede con una semina su piastra in cui si sono sviluppate colonie batteriche, sovrapponiamo la
membrana di nitrocellulosa e una porzione di colonie si attaccano al filtro. Le cellule batteriche
sono lisate e il DNA è denaturato (alcali + proteasi), successivamente si forma la membrana di
nitrocellulosa e si procede con l’ibridazione.
Infine dopo aver identificato il DNA ricombinante di interesse tramite lastra raggi x si riprende la
piastra madre, cerco le colonie che hanno impressionato la membrana e le lavoro in maniera più
specifica, trasferisco le cellule in un mezzo di cultura e le faccio crescere per ulteriori analisi.
1. Marcatura di una sonda a DNA mediante il metodo RANDOM PRIMER: