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Kahn biblioteca exeter

descrizione biblioteca Exeter progettata da Louis Kahn
Corso

Politiche e progetti urbanistici (01PGUPM)

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Anno accademico: 2016/2017
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Politecnico di Milano

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La biblioteca dell’Università di Phillips Exeter in New Hampshire negli Stati Uniti d’America venne commissionata dall’università stessa nel 1950. Prima che la committenza affidò a Kahn questo progetto si rivolsero nel corso di quindici anni ad altri architetti. Tuttavia, non furono soddisfatti dalle loro proposte poiché non erano in linea con la loro volontà di creare un edificio con internamente ambienti ideali allo studio ed esternamente un rivestimento in mattoni a vista in modo tale da riprendere gli edifici neo-georgiani del resto del campus universitario. Nel 1965 la committenza scelse Kahn per via degli ottimi risultati ottenuti nei progetti per altre università tra cui: Yale University, l’università della Pennsylvania ed il Bryn Mawr College. In Kahn trovarono l’architetto perfetto per le loro richieste grazie al suo linguaggio progettuale. Tra i caratteri del suo linguaggio sono presenti l’uso di mattoni a vista e l’attenzione verso la luce naturale. Questi caratteri permisero a Kahn di essere perfettamente in linea con le richieste della committenza. Quest’edificio presenta quattro facciate identiche rivestite in mattoni in modo tale da metterlo in connessione con gli altri edifici del campus dell’università. L’entrata a questo edificio avviene dal piano terra ma tuttavia il visitatore è invitato a salire la doppia scalinata a tenaglia curva che porta al primo piano dov’è presente il banco d’accoglienza dei bibliotecari. Il posizionamento di questo elemento al primo piano e non al piano terra risulta essere insolito ma logico da un punto di vista organizzativo. Poiché in questo modo i bibliotecari possono essere più vicini ai volumi ed ai visitatori che decidono di leggere all’interno della biblioteca. Il visitatore salendo al primo percepisce immediatamente la struttura della biblioteca grazie all’organizzazione degli spazi, al banco d’accoglienza dei bibliotecari ed alle librerie. Arrivando al primo piano si nota immediatamente anche uno degli elementi più caratteristici di quest’edificio. Esso è il grande volume vuoto su cui si affacciano tutti livelli della biblioteca ad eccezione del piano terra, questo volume presenta in pianta una superficie corrispondente a circa un nono dell’intera area dell’edificio. Questo elemento presenta finestre a nastro poste appena al di sotto della sua copertura. Queste aperture permettono alla luce naturale di raggiungere anche le parti più interne dell’edificio. L’altra importante fonte di luce naturale all’interno dell’edificio sono le numerose finestre poste sulle facciate della biblioteca. in molti casi addossati a queste aperture sono presenti tavoli per la consultazione dei volumi che grazie alla loro posizione ricevono molta luce naturale. Il passaggio da un livello al successivo di questo edificio avviene grazie a due scalinate poste agli angoli opposti della biblioteca. In corrispondenza degli altri due angoli dell’edificio sono presenti delle stanze, una per ciascun angolo, con diverse funzioni. Alcune di queste funzioni sono la visualizzazione di DVD e videocassette e l’ascolto di musica. La struttura della biblioteca in pianta può essere divisa in nove quadrati di uguale dimensione, di cui il centrale è occupato dal volume vuoto, oppure è divisibile in tre anelli concentrici.

Uno dei progetti che influenzò Kahn nella progettazione di questo edificio è la Bibliothèque Royale di Étienne-Louis Boullée progettata nel 1785. Egli rimase particolarmente colpito in questo progetto dalle sensazioni che restituisce all’osservatore che si ritrova in un ampio spazio completamente circondato da libri. Questo effetto secondo Kahn dovrebbe essere alla base di tutte le biblioteche ed infatti in questo suo progetto realizza un ampio volume vuoto dove l’osservatore può provare questa sensazione. Per la costruzione di quest’edificio Kahn utilizzò mattoni di Exeter, un tipo di mattoni locali, pietra e legno. Il contrasto tra il legno e la pietra permise di dare agli ambienti interni dell’edificio una sensazione di calore e luminosità che accogliesse il visitatore. Questo edificio venne completato nel 1972. Questa biblioteca presenta in totale più di quattrocento posti a sedere per la consultazione dei testi. In totale all’interno della biblioteca sono conservati più di 250000 volumi.

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La biblioteca dell’Università di Phillips Exeter in New Hampshire negli Stati Uniti d’America venne
commissionata dall’università stessa nel 1950.
Prima che la committenza affidò a Kahn questo progetto si rivolsero nel corso di quindici anni ad
altri architetti.
Tuttavia, non furono soddisfatti dalle loro proposte poiché non erano in linea con la loro volontà di
creare un edificio con internamente ambienti ideali allo studio ed esternamente un rivestimento in
mattoni a vista in modo tale da riprendere gli edifici neo-georgiani del resto del campus
universitario.
Nel 1965 la committenza scelse Kahn per via degli ottimi risultati ottenuti nei progetti per altre
università tra cui: Yale University, l’università della Pennsylvania ed il Bryn Mawr College.
In Kahn trovarono l’architetto perfetto per le loro richieste grazie al suo linguaggio progettuale.
Tra i caratteri del suo linguaggio sono presenti l’uso di mattoni a vista e l’attenzione verso la luce
naturale.
Questi caratteri permisero a Kahn di essere perfettamente in linea con le richieste della
committenza.
Quest’edificio presenta quattro facciate identiche rivestite in mattoni in modo tale da metterlo in
connessione con gli altri edifici del campus dell’università.
L’entrata a questo edificio avviene dal piano terra ma tuttavia il visitatore è invitato a salire la
doppia scalinata a tenaglia curva che porta al primo piano dov’è presente il banco d’accoglienza
dei bibliotecari.
Il posizionamento di questo elemento al primo piano e non al piano terra risulta essere insolito ma
logico da un punto di vista organizzativo.
Poiché in questo modo i bibliotecari possono essere più vicini ai volumi ed ai visitatori che
decidono di leggere all’interno della biblioteca.
Il visitatore salendo al primo percepisce immediatamente la struttura della biblioteca grazie
all’organizzazione degli spazi, al banco d’accoglienza dei bibliotecari ed alle librerie.
Arrivando al primo piano si nota immediatamente anche uno degli elementi più caratteristici di
quest’edificio.
Esso è il grande volume vuoto su cui si affacciano tutti livelli della biblioteca ad eccezione del
piano terra,
questo volume presenta in pianta una superficie corrispondente a circa un nono dell’intera area
dell’edificio.
Questo elemento presenta finestre a nastro poste appena al di sotto della sua copertura.
Queste aperture permettono alla luce naturale di raggiungere anche le parti più interne
dell’edificio.
L’altra importante fonte di luce naturale all’interno dell’edificio sono le numerose finestre poste
sulle facciate della biblioteca.
in molti casi addossati a queste aperture sono presenti tavoli per la consultazione dei volumi che
grazie alla loro posizione ricevono molta luce naturale.
Il passaggio da un livello al successivo di questo edificio avviene grazie a due scalinate poste agli
angoli opposti della biblioteca.
In corrispondenza degli altri due angoli dell’edificio sono presenti delle stanze, una per ciascun
angolo, con diverse funzioni.
Alcune di queste funzioni sono la visualizzazione di DVD e videocassette e l’ascolto di musica.
La struttura della biblioteca in pianta può essere divisa in nove quadrati di uguale dimensione, di
cui il centrale è occupato dal volume vuoto, oppure è divisibile in tre anelli concentrici.