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John Lock schema riassuntivo

sintesi schematica di john lock
Corso

Filosofia politica (1017463)

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Anno accademico: 2017/2018
AutoriNicola AbbagnanoGiovanni ForneroGiancarlo Burghi
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Sapienza - Università di Roma

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FILOSOFIA

Anteprima del testo

John LOCKE (Wrington, 1632- Oates - Essex, 1704)

 Fondatore dell’empirismo inglese poi sviluppato da Berkeley e da Hume  Dottrina, teoria filosofica antinnatista che sostiene che la ragione è un insieme di poteri limitati dall’esperienza, fonte ed origine del processo conoscitivo  corrente antitetica al razionalismo in quanto evidenzia i limiti della ragione  indirizzo anti-metafisico che risulta evidente solo in Hume (il primo a tagliare completamente con la metafisica)  movimento che apre la strada all’Illuminismo in cui il filosofo raggiunse il massimo della sua popolarità  “La filosofia è Newton e Locke è il suo profeta” Voltaire  influssi sulla “Critica della ragion pura” di Kant che per certi versi riprende il programma di un’analisi critica della conoscenza  fondatore del liberalismo nell’ambito politico, fu portavoce delle ideologie della rivoluzione inglese del 1688 e pose le basi ideali della futura rivoluzione americana e, attraverso la mediazione di Montesquieu, della Rivoluzione francese  grande importanza anche nella storia del pensiero religioso perché alla sua teoria di un Cristianesimo “ragionevole” si rifà la prima generazione del deismo inglese.

Riprende:  tradizione anti-innatistica della filosofia occidentale da Aristotele a Bacone  il razionalismo cartesiano e la Rivoluzione scientifica  influenze di Hobbes critico sui caratteri della ragione cartesiana

Cenni biografici:  Professore, studiò filosofia naturale, medicina, economia e politica.  Segretario di Lord Ashley (conte di Shaftesbury)  Fu costretto all’esilio in Francia e Olanda e partecipò alla spedizione di Guglielmo d’Orange

Opere:  Epistola sulla tolleranza (1689) pubblicato anonimo  Due trattati sul governo (1690) pubblicato anonimo  Saggio sull’intelletto umano (1690)  suo capolavoro, prima indagine critica della filosofia moderna sulle possibilità e i limiti della ragione, successo grandissimo  Raccolta di scritti “Ragionevolezza del Cristianesimo”

fonte ed origine del processo conoscitivo Esperienza criterio di verità strumento di certificazione delle tesi dell’intelletto (valide solo se suscettibili di controllo empirico).

Non è uguale in tutti (es, idioti, selvaggi, bambini) - contrariamente a Cartesio - I limiti della ragione lockiana è fallibile (debole e imperfetta) x limiti dell’esperienza, idee oscure o difficili da mettere insieme, perché non può ricavare da sé i suoi principi ma deve ricavarli dall’esperienza

Unica guida efficace per l’uomo nella realtà e nella scienza

L’idea, oggetto della conoscenza deriva esclusivamente dall’esperienza che è costituita da:  realtà esterna (cose naturali) con le idee di sensazione (tutto ciò che ci deriva dai sensi, qualità attribuite alle cose)  realtà interna (spirito) idee di riflessione (pensiero, dubbio, ragionamento, conoscenza) Locke identifica 3 tipi di idee:

Idee primarie  qualità oggettive o originarie

  1. IDEE SEMPLICI sensazione (materiali dell’esperienza) (riveute passivamente dall’esperienza esterna)

Idee secondarie  qualità soggettive

  1. IDEE DI RIFLESSIONE O COMPLESSE infinite di numero, (prodotte dal nostro spirito riunendo idee semplici, parte attiva dello spirito)

La sostanza è una categoria vista in modo critico formata da idee semplici costantemente unite tra loro (uomo, tavolo, pezzo di

piombo) substratum o x sconosciuta che supera la testimonianza dell’esperienza e che

determina l’idea complessa. “L’idea alla quale diamo il nome generale di sostanza non è altro che tale supposto ma sconosciuto sostegno delle qualità effettivamente esistenti.”

  1. IDEE GENERALI Non indicano alcuna realtà ma sono soltanto segni di un insieme di cose particolari e sono formate per astrazione. I nomi generali sono dunque segni di idee generali, segni di gruppi di cose particolari tra le quali è possibile riconoscere una certa somiglianza. Cfr, Uomo Affermazione del carattere convenzionale del linguaggio con arbitrarietà del significante e del significato, cioè lo schema di mediazione tra i nomi e le cose. I generi e le specie non sono essenze o ambiti e strutture dell’essere ma strumenti classificatori. La dottrina della conoscenza si riduce così a semiotica, ovvero dottrina dei segni.

LE FORME DELLA CONOSCENZA La conoscenza vera solo se c’è conformità tra le idee e le cose reali ed ha diverse forme a seconda dell’accordo e disaccordo delle idee tra loro:

  1. conoscenza intuitiva: accordo e il disaccordo delle idee è immediato senza l’intervento delle altre idee (es. si percepisce immediatamente che il bianco non è nero, che tre sono più di due); costituisce la conoscenza più chiara, più certa ed evidente, base di ogni altra conoscenza.

I CATEGORIA

MODI

Manifestazione di una sostanza, idee non sussistenti per sé Es. triangolo, gratitudine, delitto

II CATEGORIA

SOSTANZA

Idee complesse esistenti di per sé (per se stesse) Es. uomo, pecora, piombo

III CATEGORIA

RELAZIONE

Confronto di 2 o + idee tra le quali viene istaurato un rapporto, una relazione (causa-effetto, identità, diversità)

Lo stato di natura non è perciò necessariamente, come sosteneva Hobbes, uno stato di guerra ma di pacifica coesistenza; lo può diventare solo quando una o più persone ricorrono alla forza per violare la norma naturale ed ottenere il controllo sulla vita, sulla libertà e sulla proprietà degli altri. Proprio per evitare lo stato di guerra gli uomini si pongono in società e abbandonano lo stato di natura. Ma la costituzione di un potere civile non sottrae agli uomini i diritti naturali, tranne quello di farsi giustizia da sé. Lo Stato pertanto non elimina ma garantisce i diritti naturali originari. Il consenso dei cittadini al potere civile fa di questo potere scelto dagli stessi cittadini una garanzia di libertà dei cittadini medesimi. La legge di natura pertanto esclude la formazione di un potere assoluto o illimitato e la stipulazione di un contratto, oltre che tra sudditi, tra sudditi e sovrano. Dunque anche il sovrano è soggetto alla legge e al diritto e il popolo ha il diritto di difendersi contro i legislatori pazzi e malvagi.

TOLLERANZA E RELIGIONE Il diritto alla libertà di coscienza sostiene il non intervento dello Stato in materia religiosa: lo Stato deve promuovere i beni civili della vita, della libertà e della proprietà e non hanno sovranità in materia spirituale in quanto la salvezza deriva solo dalle fede che non può essere indotta negli animi con la forza. La Chiesa è invece “una libera società di uomini che si riuniscono spontaneamente per onorare pubblicamente Dio nel modo che credono sarà accetto alla divinità, per ottenere la salvezza dell’anima.” Pertanto la Chiesa non può agire sulla proprietà dei beni civili o terreni, né può far ricorso all’uso della forza per alcun motivo. La scomunica religiosa non deve in alcun modo trasformarsi in una diminuzioni dei diritti politici dl condannato. La tolleranza religiosa non trova comunque in Locke un riconoscimento radicale, perché si ritiene che “coloro che negano l’esistenza di Dio non possono essere tollerati in alcun modo”. Ma gli scritti di Locke rappresentano tutt’oggi la migliore giustificazione che la storia della filosofia ci abbia dato della libertà di coscienza. Il filosofo inglese non intende comunque sminuire il valore della religione in quanto afferma e difende tuttavia la possibilità del carattere razionale della religione ed in particolare del Cristianesimo che diviene un alleato razionale per quanto attiene la vita morale del genere umano, nucleo essenziale e spoglio di superstizioni che lo rende accettabile alla ragione.

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Fondatore dell’empirismo inglese poi sviluppato da Berkeley e da Hume
Dottrina, teoria filosofica antinnatista che sostiene che la ragione è un insieme di poteri
limitati dall’esperienza, fonte ed origine del processo conoscitivo
corrente antitetica al razionalismo in quanto evidenzia i limiti della ragione
indirizzo anti-metafisico che risulta evidente solo in Hume (il primo a tagliare
completamente con la metafisica)
movimento che apre la strada all’Illuminismo in cui il filosofo raggiunse il massimo della
sua popolarità La filosofia è Newton e Locke è il suo profeta” Voltaire
influssi sulla “Critica della ragion pura” di Kant che per certi versi riprende il programma di
un’analisi critica della conoscenza
fondatore del liberalismo nell’ambito politico, fu portavoce delle ideologie della rivoluzione
inglese del 1688 e pose le basi ideali della futura rivoluzione americana e, attraverso la
mediazione di Montesquieu, della Rivoluzione francese
grande importanza anche nella storia del pensiero religioso perché alla sua teoria di un
Cristianesimo “ragionevole” si rifà la prima generazione del deismo inglese.
Riprende:
tradizione anti-innatistica della filosofia occidentale da Aristotele a Bacone
il razionalismo cartesiano e la Rivoluzione scientifica
influenze di Hobbes critico sui caratteri della ragione cartesiana
Cenni biografici:
Professore, studiò filosofia naturale, medicina, economia e politica.
Segretario di Lord Ashley (conte di Shaftesbury)
Fu costretto all’esilio in Francia e Olanda e partecipò alla spedizione di Guglielmo d’Orange
Opere:
Epistola sulla tolleranza (1689) pubblicato anonimo
Due trattati sul governo (1690) pubblicato anonimo
Saggio sull’intelletto umano (1690) suo capolavoro, prima indagine critica della filosofia
moderna sulle possibilità e i limiti della ragione, successo grandissimo
Raccolta di scritti “Ragionevolezza del Cristianesimo”
1
fonte ed origine del processo conoscitivo
Esperienza criterio di verità
strumento di certificazione delle tesi dell’intelletto (valide solo se suscettibili
di controllo empirico).
Non è uguale in tutti (es, idioti, selvaggi, bambini) - contrariamente a
Cartesio -
I limiti
della ragione lockiana è fallibile (debole e imperfetta) x limiti dell’esperienza, idee oscure o
difficili da mettere insieme, perché non può ricavare da sé i suoi
principi ma deve ricavarli dall’esperienza
Unica guida efficace per l’uomo nella realtà e nella scienza