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Feuerbach e Karl Marx: pensiero, e critiche
Corso: laboratorio di scrittura italiana
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FAUERBACH
ROVESCIAMENTO DEI RAPPORTI DI PREDICAZIONE
oLa filosofia di Feuerbach passa dal piano idealistico ad un piano naturalistico e materialistico.
oÈ una filosofia ANTROPOCENTRICA=bisogna studiare il reale nella sua realtà: il reale è l’oggetto del senso. Per
Feuerbach la REALTA’ PRODUCE L’IDEALE, È L’UOMO CHE PENSA NON SOLO LE IDEE CHE PRODUCONO
L’UOMO, è l’uomo che produce dio e non dio che produce l’uomo.
L’ERRORE DELL’IDEALISMO è quello di fare del “concreto” predicato o attributo dell’astratto, e non l’astratto attributo o
predicato del concreto. Ci offre una visione rovesciata delle cose, in cui ciò che viene realmente prima (concreto) si
figura come ciò che viene dopo, e ciò che viene realmente dopo (l’astratto)si figura come ciò che viene prima.
CRITICA ALLA RELIGIONE
La produzione religiosa è umana: “dio è umano, troppo umano è una manifestazione di irrazionalità, di paure, di
speranze. Feuerbach afferma che l’uomo ha creato Dio, perché l’uomo ha dentro di sé Dio e lo proietta fuori di sé
iniziandolo a venerare e sottomettendosi, ma quando l’uomo venera Dio VENERA SE’ STESSO. Infatti, DIO non è altro
che proiezione illusoria, e oggettivazione fantastica, di alcune qualità umane , in particolare di quelle “perfezioni”
caratteristiche della nostra specie che sono la volontà, la ragione, il cuore; proiezione dei desideri umani (= il
desiderio più grande è vincere la morte = la resurrezione promessa da Dio) e proiezioni delle paure (= abbiamo
paura della natura e per vincerla preghiamo delle divinità che ci proteggono).
Il mistero della teologia non è altro che un’ANTROPOLOGIA CAPOVOLTA = “tu conosci l’uomo dal suo Dio, e
reciprocamente Dio dall’uomo”: Dio è l’INTIMO rivelato, l’essenza dell’uomo ESPRESSO, e la religione è la solenne
rivelazione dei tesori celati dell’uomo, la pubblica professione dei suoi segreti d’amore.
PERCHE’ NELL’UOMO NASCE L’IDEA DI DIO?
- L’uomo si riconosce come specie: mentre come individuo singolo si sente limitato e debole, come specie si
sente infinito e onnipotente. DIO = Personificazione immaginaria delle qualità della specie.
- L’idea di Dio nell’opposizione umana tra volere e potere: l’uomo si costruisce l’immagine di una divinità in cui
tutti i suoi desideri sono realizzati.
- Dipendenza dalla natura: l’uomo adora tutte quelle cose senza le quali non potrebbe esistere (acqua, aria,
luce, terra).
Dio è l’alienazione dell’uomo, Dio si è alienato/smarrito e l’uomo deve reimpossessarsi delle qualità e ritrasferirsele a
sé da uomo libero in terra. ALIENAZIONE = stato patologico per cui l’uomo, “scindendosi”, proietta fuori di sé una
potenza superiore alla quale si sottomette e umilia. Più si crea un Dio forte più l’uomo si svuota e l’ateismo si configura
come un atto di onestà filosofica come un vero e proprio dovere. Dunque, il compito della filosofia è quello di risolvere
l’infinito nel finito, Dio nell’uomo.
HEGELISMO COME TEOLOGIA MASCHERATA
È una teologia che costituisce la traduzione in chiave speculativa di tutto il filone teologico dell’Occidente. Dunque, lo
Spirito di Hegel non è altre che un fantasma di noi stessi, ovvero frutto di un’astrazione alienante, che dà vita a una
filosofia antropocentrica capace di cogliere la vita nella sua immediatezza.
FILOSOFIA DELL’AVVENIRE = ha la forma di un “umanesimo naturalistico” = “umanismo”, perché fa dell’uomo l’oggetto
e lo scopo del discorso filosofico, “naturalistico”, perché fa della natura la realtà primaria da cui tutto dipende.
L’uomo non viene considerato come astratta spiritualità, o razionalità, ma viene concepito come essere che vive, soffre
e ha bisogni dai quali è dipendente. Dunque, vuol dire ammettere la necessità degli altri. “io non esiste senza tu”, un
comunismo filosofico che si traduce in FILANTROPISMO= dall’amore per Dio all’amore per l’uomo, dalla fede in Dio alla
fede nell’uomo, dalla trascendenza all’immanenza.
KARL MARX
RAPPORTO CON HEGEL
PUNTI DI CONTATTO: Recupera lo storicismo, il razionalismo e la dialettica (= concezione hegeliana della realtà come
totalità storico-processuale costituita da elementi concatenati tra loro e mossa da una serie di opposizioni).
PUNTI DI FRATTURA: Marx sferra una critica filosofico-metodologica e una storico-politica.
Filosofico-metodologica= Secondo Marx lo “stratagemma” di Hegel consiste nel trasformare le realtà empiriche in
manifestazioni necessarie dello spirito. Esempio: Hegel afferma che lo Stato presuppone per forza una sovranità, la
quale si incarna necessariamente nel monarca, che è la sovranità statale personificata. Dunque, poiché ciò è
necessario è anche razionale la logicità della monarchia = razionalità politica in atto.
Da qui Marx parla di MISTICISMO LOGICO, ovvero Hegel trasformerebbe le realtà empiriche in allegorie di una realtà
spirituale (l’Idea) che abita occultamente dietro di esse, fungendo da “significato” e loro “giustificazione” speculativa.
Hegel non si limita a constatare l’esistenza della monarchia, ma ne legittima la validità, scorgendo in essa la sovranità
statale personificata. Secondo Marx il “mistero” di quest’artificio filosofico va ricercato nel capovolgimento idealistico
del rapporto tra soggetto e predicato, che finisce per fare della realtà manifestazione dello spirito. Da qui il