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CEO branding nella reputation economy
Corso: Management e Relazioni Economiche Internazionali (LM - 38)
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Università: Università Cattolica del Sacro Cuore
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CEO branding nella reputa1on economy:
CEO branding tra teoria e pra1ca: vengono iden1fica1 una serie di CEO in aziende italiane (Luca De
Meo Reanult, Bruno Cucinelli) e quelli presi in considerazione per gli autori erano figure capaci di
incarnare nella loro figura un messaggio che par1sse da quello che era il messaggio dell’azienda
compa1bile con il loro brand. Sono esempi pra1ci di ques1 CEO di come riescano a trasmeHere
questo messaggio al mercato.
Brunello Cucinelli riesce ad aHuare all’interno della propria azienda quello che dice à straordinaria
lezione: la capacità di far sapere al mercato e a tuK gli stakeholder che si tes1monia quello che si
dice in maniera coerente (io faccio una cosa e quella è la realtà della mia vita quo1diana applicata
alla mia azienda).
CEO persona: da seduHore a pioniere
4 passi verso il post-pandemic CEO
Queste figure hanno subito, grazie o per colpa di una frammentazione del mercato, una crisi e il
compito del CEO è quello di ridiventare guida credibili (capacità comunica1va gioca un ruolo
fondamentale). Si cerca anche di proporre anche aHraverso indici culturali una forma/shaping che il
CEO può prendere, per esempio, assumendo aHeggiamen1 più colleKvis1 che individualis1, più
femminini che mascolini riguardo all’area di valore piuHosto che nell’evitare incertezza, rigidità e
promuovere una flessibilità = una capacità ad essere più indulgente, più favorevole alla
partecipazione.
Diventa fondamentale per il CEO, data la richiesta estrema e l’aspeHa1va che è riposta in lui e
nell’azienda stessa, di prendere la guida. Il brand deve beneficiare di ciò che il CEO fa, il CEO deve
anche accrescere il suo valore reputazionale.
Rischi e opportunità:
La fiducia e la reputazione sono diventate un nodo focale/vitale per il brand e per tuK gli
stakeholder. Il CEO oggi è diventato più conosciuto, si conoscono di più e questo consente loro di
prendere delle posizioni (su temi sociali, ambientali, economici e addiriHura poli1ci e quindi si
immischiano in una serie di tema1che e questo consente loro di dirigere la freccia della reputazione
verso l’alto o verso il basso). Essere più visibile, anche in una posizione di one to one nei social media
è una cosa posi1va, aiuta per cer1 versi anche la propria reputazione. Il rischio è che questo crei una
polarizzazione cioè che ad alcune community questa presa di posizione del CEO non piaccia e quindi
si formino dei gruppi di comunicazione che non sono favorevoli à si parla quindi di modello
comportamentale che deve essere conosciuto dal CEO, il CEO deve sapere come reagire tenendo
sempre una porta aperta al dialogo. La reputazione deve essere una modalità flessibile, valori in cui
credere ma in modo aperto al dialogo, all’intervento.
Rapporto tra sostenibilità (ESG) e la reputazione di un CEO:
i quaHro traK della reputazione sono s1ma, ammirazione, fiducia e feeling posi1vo à la reputazione
muove degli s1li emo1vi. Il ruolo del CEO è abbastanza sofis1cato perché non basta dire che l’azienda
è sostenibili ma il segreto di quelli bravi è riuscire a collegare la mission aziendale con ques1 aspeK
di ESG. Ogni CEO deve saper interpretare quella che è la mission dell’azienda con i correK ESG.
Le aziende che saranno in grado di traHare influenza, credibilità e carisma in figure di riferimento
globali e locali avranno vinto la sfida dei prossimi anni. Gli individui cercano altri individui in cui porre
fiducia in quanto dota1 di visione e decisori trasparen1. Oggi, alle aziende si chiede di prendere
posizione, tenere aperto il dialogo 24/7, concentrarsi su obieKvi e1ci e mostrarsi autorevoli e