Passa al documento

Lezione 13 - Appunti su Studi Culturali e Media (incompleti)

Appunti su Studi Culturali e Media (incompleti)
Corso

Studi culturali e media

61 Documenti
Gli studenti hanno condiviso 61 documenti in questo corso
Anno accademico: 2019/2020
Caricato da:

Commenti

accedi o registrati per pubblicare commenti.

Anteprima del testo

LEZIONE 13

Stuart Hall, in diversi dei suoi scritti, affronta la questione del razzismo al livello della rappresentazione.

Negli studi intrapresi dal centro di Birmingham, a partire dagli anni '70 (precisamente dal '72), si comincia ad esaminare la questione del "mugging" (tradotto in italiano come aggressione a mano armata).

Nel '72 si verifica questo episodio di mugging a Handswort, un irlandese viene aggredito da sue ragazzini di colore di 15/16 anni. Questo episodio scatenerà una varietà di reazioni e verrà studiato da parte del CCCS.

Dopo il '72, nel CCCS, appariranno due testi molto importanti: "The Resistance Through Rituals" (1976), dedicato alle sottoculture giovanili soprattutto bianche, e "Police In The Crisis" (1978), dedicato alla questione del mugging.

Sono raccolte di saggi di diversi studiosi del CCCS che esponevano le proprie riflessioni a partire dall'episodio di mugging del '72.

Questi due libri, come spiega Procter, analizzano gli anni '70 e la condizione economica e sociale di quegli anni. Parlano nello specifico di un fenomeno dilagante, ovvero il "panico morale" e spiegavano come nell'Inghilterra di quegli anni si cominciassero a creare del capri espiatori della società.

Nel primo libro si identificano le sottoculture giovanili come capri espiatori a cui vengono attribuite tutte le colpe e responsabilità per tutta una serie di cose.

Nel secondo libro, che si concentrava sul fenomeno del mugging, perpetrato da ragazzi di colore nella maggior parte dei casi (così vi è scritto), il capro espiatorio lo diventavano i neri.

Questa paura verso questi gruppi sociali, i giovani ed i neri, viene sezionata in questi due libri che spiegano come questa non derivi proprio dai comportamenti di questi gruppi sociali ma era il risultato di "una serie di spostamenti" (termine preso dalla psicanalisi e sta ad indicare quando si vive un trauma ma questo non viene affrontato, viene spostato da qualche altra parte e di conseguenza ritorna nei sogni, nell'inconscio).

La società inglese degli anni '70 era sicuramente una società gremita di ansie profonde e gravi che venivano spostate su dei capri espiatori.

Questi due libri analizzano la Gran Bretagna del dopoguerra, a partire dagli anni '50, e come si passa da una cultura del consenso ad una crisi di carattere economico e sociale e quindi la politica cambia, da quella laburista a una politica più coercitiva ed autoritaria (Thatcher).

Il mugging e altre forme di ribellioni di queste sottoculture, vengono demarcate come dei fenomeni di resistenza a quella politica autoritaria, violenta molte volte, che era la poliica conservatrice.

Sono libri improntati anche sulla sociologia che vanno a vedere i numeri di queste aggressioni e le statistiche che le riguardavano, perciò portando alla luce come queste statistiche non fossero assolutamente veritiere perché in esse vi era una commistione di molti più episodi volenti - dallo scippo all'omicidio - e concludendo che i numeri non erano effettivamente così alti.

Questo documento è stato utile?

Lezione 13 - Appunti su Studi Culturali e Media (incompleti)

Corso: Studi culturali e media

61 Documenti
Gli studenti hanno condiviso 61 documenti in questo corso
Questo documento è stato utile?
LEZIONE 13
Stuart Hall, in diversi dei suoi scritti, affronta la questione del razzismo al livello della
rappresentazione.
Negli studi intrapresi dal centro di Birmingham, a partire dagli anni '70 (precisamente
dal '72), si comincia ad esaminare la questione del "mugging" (tradotto in italiano
come aggressione a mano armata).
Nel '72 si verifica questo episodio di mugging a Handswort, un irlandese viene
aggredito da sue ragazzini di colore di 15/16 anni. Questo episodio scatenerà una
varietà di reazioni e verrà studiato da parte del CCCS.
Dopo il '72, nel CCCS, appariranno due testi molto importanti: "The Resistance
Through Rituals" (1976), dedicato alle sottoculture giovanili soprattutto bianche, e
"Police In The Crisis" (1978), dedicato alla questione del mugging.
Sono raccolte di saggi di diversi studiosi del CCCS che esponevano le proprie riflessioni
a partire dall'episodio di mugging del '72.
Questi due libri, come spiega Procter, analizzano gli anni '70 e la condizione
economica e sociale di quegli anni. Parlano nello specifico di un fenomeno dilagante,
ovvero il "panico morale" e spiegavano come nell'Inghilterra di quegli anni si
cominciassero a creare del capri espiatori della società.
Nel primo libro si identificano le sottoculture giovanili come capri espiatori a cui
vengono attribuite tutte le colpe e responsabilità per tutta una serie di cose.
Nel secondo libro, che si concentrava sul fenomeno del mugging, perpetrato da
ragazzi di colore nella maggior parte dei casi (così vi è scritto), il capro espiatorio lo
diventavano i neri.
Questa paura verso questi gruppi sociali, i giovani ed i neri, viene sezionata in questi
due libri che spiegano come questa non derivi proprio dai comportamenti di questi
gruppi sociali ma era il risultato di "una serie di spostamenti" (termine preso dalla
psicanalisi e sta ad indicare quando si vive un trauma ma questo non viene affrontato,
viene spostato da qualche altra parte e di conseguenza ritorna nei sogni,
nell'inconscio).
La società inglese degli anni '70 era sicuramente una società gremita di ansie
profonde e gravi che venivano spostate su dei capri espiatori.
Questi due libri analizzano la Gran Bretagna del dopoguerra, a partire dagli anni '50, e
come si passa da una cultura del consenso ad una crisi di carattere economico e
sociale e quindi la politica cambia, da quella laburista a una politica più coercitiva ed
autoritaria (Thatcher).
Il mugging e altre forme di ribellioni di queste sottoculture, vengono demarcate come
dei fenomeni di resistenza a quella politica autoritaria, violenta molte volte, che era la
poliica conservatrice.
Sono libri improntati anche sulla sociologia che vanno a vedere i numeri di queste
aggressioni e le statistiche che le riguardavano, perciò portando alla luce come queste
statistiche non fossero assolutamente veritiere perché in esse vi era una commistione
di molti più episodi volenti - dallo scippo all'omicidio - e concludendo che i numeri non
erano effettivamente così alti.