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Trafilatura dei metalli
Corso: scienza e tecnologia dei materiali
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Trafilatura dei metalli
Caratteristiche generali
La trafilatura è un processo di deformazione plastica, volto a plasmare un materiale grezzo tramite
apposite matrici.
Consiste sostanzialmente nella trazione di un materiale attraverso una o più matrici chiamate
"filiere", che presentano un diametro progressivamente decrescente e che quindi ne riducono la
sezione. Si differenzia dall'estrusione proprio perché il materiale è sottoposto a forze di trazione,
anziché essere sottoposto a forze di compressione.
Come la piegatura, la trafilatura è un processo di lavorazione secondaria, in quanto viene effettuata
su pezzi ricavati da una lavorazione precedente, detta appunto "primaria". Trasforma quindi pezzi
forgiati, laminati o estrusi in prodotti finiti o in semilavorati.
L'esecuzione è abbastanza semplice da non richiedere l'intervento di manodopera altamente
specializzata.
Si tratta di una tecnica applicata soprattutto alla lavorazione dei metalli ma che può essere
impiegata anche dare forma ad altri materiali, come la ceramica o la pasta.
La trafilatura permette di ottenere pezzi molto precisi, con tolleranze dimensionali ristrette, con
finiture superficiali di ottima qualità ed eccellenti proprietà meccaniche ed elettriche. È inoltre un
processo economico ed efficiente.
Filo di partenza
La trafilatura è un processo che non prevede asportazione di materiale, per cui il volume del filo
rimane costante. A variare è la sua lunghezza, che aumenta ad ogni passaggio, al graduale diminuire
dello spessore.
A seconda del loro diametro, i fili sono suddivisi in quattro categorie:
- Capillari, con diametro inferiore a 0.15 mm;
- Sottili, con diametro tra 0.15 mm e 1 mm;
- Intermedi, con diametro tra 1 mm e 5 mm;
- Vergelle, con diametro tra 5 mm e 8 mm.
I microfili invece, hanno un diametro di pochi micrometri.
Per quanto riguarda la produzione industriale di massa, i fili più sottili sono in rame e presentano un
diametro di 10 µm.
I fili più sottili realizzati in Europa però sono quelli di lega di oro, che presentano un diametro di 6
µm e che vengono impiegati nella costruzione di componenti elettronici.